Dal prossimo 1 febbraio niente più ecografie, radiografie e tac presso gli ospedali di Agropoli e Roccadaspide. I radiologi, dipendenti dell'azienda San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ma convenzionati con l'Asl, sono infatti sul piede di guerra e chiedono le spettanze arretrate per le consulenze extra offerte presso i due nosocomi. Dall'1 gennaio 2012 i tecnici sostengono di non recepire alcun pagamento per i turni effettuati presso le strutture ospedaliere cilentane e quindi hanno deciso per lo stop ad ogni tipo di prestazione. In tutto sono tredici i medici che si fermeranno, rendendo di fatto impossibile proseguire negli esami. Un documento ufficiale per segnalare la cessazione dell'attività è stato già inviato ai vertici dell'azienda che hanno assicurato che faranno chiarezza.