Apre anche ad Agropoli (in via Piave 23/b) un ufficio dell'ANPAR, l'Associazione Nazionale per lArbitrato & la Conciliazione il cui delegato cittadino è l'avvocato Francesco Barone. L'ANPAR nasce nel 1995 come associazione senza scopo di lucro, che ha tra i suoi scopi sociali la promozione delle procedure alternative alle controversie (ADR), ivi comprese le procedure arbitrali e quelle conciliative. Più in particolare, lA.N.P.A.R., di recente, ha istituito, nel suo interno un organismo, denominato Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, che si occupa di amministrare le procedure conciliative che vengano ad esso organismo affidate da soggetti pubblici e/o privati. Per lamministrazione di tali procedure conciliative, lOrganismo ha ottenuto, con P.D.G. del Ministero della Giustizia del 29 gennaio 2008, liscrizione al n. 24 del Registro degli organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione a norma dellart. 38 del D.Lgs. 17.01.2003 n. 5, tenuto dallo stesso Ministero della Giustizia. Liscrizione dellOrganismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato dellANPAR nel suddetto Registro, è garanzia di efficienza e serietà dellOrganismo, nonché di imparzialità e terzietà dei conciliatori iscritti. Ma perché ricorrere alla conciliazione? La conciliazione è una procedura non contenziosa di composizione delle controversie, nella quale un soggetto terzo ed imparziale, il conciliatore, aiuta le parti a raggiungere un accordo e dirimere, così, la lite tra loro insorta. Per fare ciò il conciliatore ricerca ogni margine di possibile conciliazione degli interessi comuni dei litiganti, facendo ricorso anche a soluzioni creative ed atipiche. Gli obiettivi della conciliazione sono il miglioramento della posizione di ciascuna parte e lo sviluppo della collaborazione tra di esse. Conciliare è conveniente conciliare per tre buoni motivi: l' economicità: la procedura conciliativa è a costo zero per quanto riguarda le spese di giustizia e molto più economica per i compensi (rimborsabili fino a 500 euro mediante credito dimposta) di un procedimento giurisdizionale; la brevità: la conciliazione consente alle parti di by-passare i lunghi tempi della giustizia ordinaria (massimo 120 giorni per la conclusione del procedimento); la reciproca soddisfazione: nella procedura conciliativa non ci sono né vinti né vincitori ma le parti saranno entrambe appagate. La conciliazione è vantaggiosa sempre, avviene in un clima di collaborazione, i partecipanti alla mediazione sono garantiti dalla riservatezza del procedimento, che si svolge in modo strettamente privato e confidenziale. Nessun dato riguardante la partecipazione alla mediazione verrà mai reso pubblico, neanche in caso che la procedura fallisca. Il procedimento di conciliazione viene avviato con la richiesta presentata dalla parte - o dalle parti - interessate, ed è privo di particolari formalità. Alla data fissata le parti possono comparire innanzi al conciliatore da sole o con l'assistenza di avvocati, di consulenti o di associazioni di categoria. Il conciliatore ascolta le parti congiuntamente e, se necessario, anche privatamente, finché non viene delimitata la zona della possibile intesa, e tutte le ipotesi in cui si può tradurre l'accordo. Una volta ricevuto il consenso delle parti, viene steso il testo finale dell'intesa. Oggi tentare la conciliazione è un obbligo. Solo il Conciliatore Specializzato terzo, indipendente ed altamente qualificato - vigilato dal Ministero della Giustizia - ed iscritto nell'ELENCO, può esperire il TENTATIVO DI CONCILIAZIONE. Nelle controversie che richiedono specifiche competenze tecniche, l'organismo nomina uno o più mediatori ausiliari. In questo ultimo caso, il mediatore può avvalersi di esperti iscritti negli albi dei consulenti presso i Tribunali. La sede agropolese dell'ANPAR resterà aperta ogni giovedì dalle ore 15.300 alle ore 17.30. La sede è in via Piave nr. 23/B