Agropoli. Spiaggia e mare senza barriere in una delle spiagge più belle della Campania. È la “Festa sulla spiaggia”, che si è svolta domenica scorsa presso il lido Trentova ad Agropoli, organizzata dalla locale sottosezione Unitalsi. Alla giornata di amicizia e solidarietà hanno partecipato oltre 300 unitalsiani, tra ammalati e volontari, appartenenti alle sottosezioni di Napoli, Salerno, Battipaglia, Flegrea Santa Maria Capua Vetere e Potenza. Era presente, inoltre, una rappresentanza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Salerno. Ombrelloni e sdraio sono stati messi a disposizione dal lido Trentova, gestito dall’avvocato Antonio Coppola, con la collaborazione dell’intero staff. Il bagno con i ciambelloni gonfiabili è assicurato dalla Società italiana nuoto di salvamento, con il supporto degli scout del gruppo Agesci Agropoli I. Il servizio di prevenzione emergenza è stato assicurato, inoltre, dalla Croce rossa italiana di Agropoli e del Cilento. La santa messa è stata celebrata sul lido dall’assistente ecclesiastico diocesano dell’Unitalsi don Bruno Lancuba. «Questa giornata di festa rappresenta la prova evidente di come anche le “barriere” costituite dalla sabbia e dal mare possano essere vinte con la buona volontà e l’impegno – spiega l’Avv Salvatore Guzzi presidente della Sottosezione – e come la proverbiale accoglienza della nostra terra non conosca ostacoli. A renderla possibile sono i tanti che ci aiutano con generosità e che ringrazio. Sono il Comune di Agropoli, i carabinieri della compagnia di Agropoli, la polizia municipale diretta dal comandante Maurizio Crispino, la capitaneria di porto di Agropoli guidata dal tenente di vascello Rosario Florio, la società Agropoli servizi, la Perrotta Catering di Luigi Perrotta, il caseificio Di Lascio, panificio “Miranda”, bibite e diversi di Moschillo Maria Teresa, panificio “Le mille briciole”, Ortofrutta “Mancone”, Panificio “Nonna Rosa”, Perrella Distribuzione, ristorante “Il vecchio saracino”, ortofrutta Migliaro, farmaceutici Rottapharm, farmacia Barlotti della dott.ssa Chiara Milillo, caffè Castorino, GeCaf Sammontana e tutti i volontari».