Nessuna barriera in cemento. Il ripascimento nel comune di Pollica si fa con le alghe. Gli interventi, già in corso, mirano a limitare il fenomeno erosivo della costa attraverso il restauro delle praterie di Posidonia che si trovano sui fondali antistanti il litorale di Acciaroli creando così delle barriere naturali per la difesa della costa. Il progetto sperimentale è stato elaborato in collaborazione con l'Università di "Tor Vergata".
Per accellerare il processo di ripascimento, inoltre, il comune ha attivato una sorbona che preleverà sabbie dai fondali marini per riportarle sull'arenile. Le spiagge acciarolesi saranno quindi rimesse a nuovo in vista dell'estate 2014 grazie ad un sistema naturale che non influisce in alcun modo sull'ambiente.
"La Regione Campania - dice il sindaco di Pollica Stefano Pisani - intende spendere decine di milioni di euro, per milioni di metri cubi di cemento, per arginare il fenomeno dell'erosione costiera con il Grande progetto del litorale salernitano. Nel Comune di Pollica, invece, con il coordinamento dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’, il supporto dei biologi marini della ECON srl e del dott. Luigi Valiante abbiamo sperimentalmente sostituito le barriere di cemento con un progetto di restauro ambientale della prateria di Posidonia che si trova sui fondali antistanti il litorale di Acciaroli. Per aumentare la possibilità di fruizione del nostro arenile nel breve periodo - aggiunge Pisani - da stamattina abbiamo cominciato a ricostituire l'arenile di Acciaroli con la nostra Sorbona".
In poco tempo, quindi, le spiagge di Acciaroli saranno rimesse a nuovo per l'estate 2014.