Domenica 9 maggio 2010 alle ore 11.00, ritornerà, nel centro storico di Rutino, la rappresentazione sacra del Volo dellangelo.
Il culto dellArcangelo Michele, a Rutino, ha origini antichissime ed è, con molta probabilità, legato alle conquiste longobarde con una conseguente commistione tra cristianesimo e mitologia nordica.
La festa del Santo Protettore a Rutino, che cade nella seconda domenica
del mese di maggio ricordando il giorno dell'apparizione dell'Arcangelo
Michele sul monte Gargano, è caratterizzata da una rievocazione
originalissima il volo dellangelo, evento molto atteso, che ogni
anno conta migliaia di visitatori. Il fanciullo prescelto per
impersonare lArcangelo Michele è abbigliato di bianco, dazzurro e
doro e reca sul petto la scritta Quis ut Deus unita al disegno della
bilancia, simbolo di giustizia, mentre le ali, i calzari bianchi, lo
scudo, lelmo e la spada completano la vestizione, che conserva le
caratteristiche di una profonda ritualità. Il fanciullo è, dunque,
pronto a librare a dieci metri dal suolo, fissato saldamente ad un
argano, in un percorso che sorvola tutta la piazza partendo dalla
chiesa parrocchiale per fermarsi sul palco che funge da Inferno con
Lucifero e gli angeli ribelli. Gli antagonisti si promettono battaglia
e lArcangelo vince costringendo il male a ritornare tra le fiamme. La
statua del Santo, che per tutta la rappresentazione è stata portata in
processione, ora viene riaccompagnata in chiesa.
Il Volo dellAngelo rientra appieno nellantica tradizione della
rappresentazione sacra, un genere teatrale di argomento religioso, che
vide la sua genesi dal famoso "Quem quaeritis?" per poi arrivare alla
lauda drammatica e suoi ulteriori sviluppi. Infatti la narrazione
religiosa, nella fattispecie la ribellione di Lucifero e dei suoi
angeli a Dio, con conseguente lotta e vittoria da parte del cherubino
Michele, è compiuta in maniera più articolata rispetto alla semplice
lettura o declamazione testuale.
La sacra rappresentazione, ancora ai giorni nostri, resta un evento di
grande impatto per i fortunati fruitori, poiché unisce alla importante
e suggestiva rievocazione storica e folklorica legata alla tradizione
del luogo, un profondo sentire religioso e un messaggio di speranza che
unisce tutti.
Antonella Nigro