Dalla ricerca scientifica alla comunicazione, per diffondere il modello nutrizionale italiano dal 2010 patrimonio immateriale e culturale dellumanita Unesco: la dieta mediterranea. Lepicentro e Pollica, E qui che per trentanni visse il biologo e fisiologo americano Ancel Keys, studiando accuratamente gli effetti positivi del regime alimentare tipico del luogo. Ed e qui che avra sede - come rivela l'agenzia Adnkronos - lOsservatorio regionale per la dieta mediterranea, istituito dalla Regione Campania e che avra funzioni consultive, propositive e di monitoraggio sulle politiche della Regione in materia di promozione e sostegno del modello di sviluppo durevole, incentrato sulla dieta mediterranea. Il tutto attraverso la valorizzazione degli aspetti sociali, economici e storico-culturali e la loro trasmissione alle giovani generazioni. Nel frattempo viaggia gia a pieno regime il Centro studi sulla dieta mediterranea, inaugurato nel 2011 dallallora ministro dellAgricoltura Giancarlo Galan nel castello dei principi Capano, nel cuore di Pollica. Dedicato ad Angelo Vassallo, il Centro studi sta mettendo in piedi diverse iniziative. Una su tutte, un progetto in corso di definizione con la Disney per la divulgazione della dieta mediterranea, i suoi aspetti peculiari e i suoi benefici. Una pubblicazione stile Topolino di una cinquantina di pagine, che narra ai piu piccoli la storia della dieta mediterranea, spiega allAdnkronos il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che pensa anche a una app per dispositivi mobili, smartphone e ipad, un gioco con domande e risposte sul regime alimentare. Sotto il profilo scientifico, aggiunge, lavoriamo direttamente con lUnesco per lapertura di una seconda sede italiana dellItki (International traditional knowledge institute) dopo quella, finora unica, di Firenze. Il Centro studi lavora inoltre con lo Iam (Istituto agronomico mediterraneo) di Bari per limplementazione di tavoli di lavoro specifici sulla dieta affinche venga messo in rilievo un altro aspetto fondamentale della dieta mediterranea, la sostenibilita dello stile di vita alimentare che e ottimo per la salute dellessere umano ma anche per lambiente circostante. Fino a iniziative che coinvolgeranno direttamente i ristoratori di Pollica, che otterranno le concessioni per loccupazione di spazio pubblico inserendo nel loro menu piatti previsti dalla dieta mediterranea. Tutti progetti che ci auguriamo facciano parte dei lavori dellOsservatorio, sottolinea Pisani che del nuovo ente sara membro in qualita di rappresentante del Centro studi di Pollica. Le funzioni di presidente saranno affidate a Vito Amendolara, ex assessore regionale allAgricoltura. Con lui lavoreranno rappresentanti degli assessorati regionali al Turismo, allAmbiente, alla Cultura e allAgricoltura, il presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano, il presidente dellAssociazione per la dieta mediterranea, Alessandro Notaro, il direttore generale dellAccademia della lunga vita di Ravello, Attilio Bianchi. E poi accademici come Felice Vertullo, in rappresentanza dellUnione regionale delle Camere di Commercio della Campania, Katherine Esposito, endocrinologa in rappresentanza del Consorzio regionale per la ricerca applicata in agricoltura (Craa) e Loredana Baldi dellOsservatorio regionale per la sicurezza alimentare (Orsa). Personalita rappresentative di istituzioni, associazioni e universita nominati dal presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, che parteciperanno ai lavori a titolo gratuito. LOsservatorio, la cui istituzione era prevista dalla legge approvata a marzo 2012 dal Consiglio regionale della Campania sulla base del disegno di legge elaborato da Amendolara, avra sede, cosi come il Centro studi, nel palazzo Capano di Pollica e disporra inoltre di un centro operativo presso la Direzione generale per le politiche agricole, alimentari e forestali. LOsservatorio regionale definira la programmazione degli interventi di promozione, sviluppo e valorizzazione della dieta mediterranea: tra questi, listituzione del premio annuale Angelo Vassallo, da conferire a un giovane ricercatore che abbia realizzato studi ed approfondimenti di carattere scientifico sul valore della dieta mediterranea, e che assegnato da unapposita commissione composta da esperti di livello universitario nominata dallOsservatorio.