Piante spontanee alimentari nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano: come imparare a distinguerle, a raccoglierle e ad utilizzarle è il titolo del libro di Dionisia De Santis che verrà presentato sabato 7 gennaio, alle 17, nel salone di rappresentanza del Castello dellAbate. Dopo i saluti del sindaco di Castellabate Costabile Spinelli e del vicesindaco e assessore alla Cultura e allAmbiente Luisa Maiuri, interverranno: il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Amilcare Troiano, il docente di Economia Politica presso lIstituto Universitario Navale di Napoli Pasquale Persico, il naturalista, geobotanico, farmacista e direttore scientifico del Museo delle erbe di Teggiano Nicola Di Novella e il medico fitoterapeuta ed esperto di nutrizione Lorenzo Romito. Seguirà la presentazione dellautrice, Dionisia De Santis, con la proiezione di immagini relative alle piante trattate nel testo e ai paesaggi più caratteristici del territorio del Parco. Nel corso della presentazione è prevista anche lesposizione di una parte della collezione dellerbario dellassociazione naturalistica Zefiro. Il libro Il testo ha lo scopo di favorire, attraverso numerose immagini e schede descrittive, il riconoscimento e il possibile utilizzo di 127 specie diverse di piante alimentari spontanee. Ma, soprattutto, vuole essere un contributo volto a valorizzare la Biodiversità biologica e culturale del territorio cilentano. Un territorio, che proprio per la sua elevata Biodiversità, è stato riconosciuto dallUnesco Patrimonio Mondiale dellUmanità. Viviamo in unepoca in cui si avverte sempre più la necessità di un cambiamento radicale, di una transizione culturale, ma un passaggio che deve avvenire necessariamente guardando al passato, per saper cogliere il positivo di quelle che sono state le antiche esperienze umane. E in questa ottica, le piante spontanee alimentari e il loro uso nel tempo, diventano uno spunto straordinario per meglio evidenziare le tante interazioni positive che esistono tra la forza creatrice della Natura e le azioni dellUomo; per evidenziare la vasta Biodiversità che si è creata da queste antiche relazioni.