Politica

25 Aprile, è scontro Cirielli - P.D.


Agropoli, Cappetta: 25 aprile giorno simbolo di libertà

Il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, in occasione della Festa del 25 aprile, ha fatto visita al Cimitero Militare degli inglesi di Montecorvino Pugliano. Sul monumento in memoria dei caduti durante lo sbarco del settembre 1943, il presidente della Provincia ha deposto una corona di alloro alla presenza dei Sindaci di Montecorvino Pugliano, Bellizzi, Montecorvino Rovella, Pontecagnano, del presidente del Consiglio provinciale Fernando Zara, del senatore Vincenzo Fasano e delle autorità militari. Infine, Cirielli ha apposto la firma nel registro d’onore del Cimitero ed ha ricordato il sacrificio dei tanti giovani inglesi con una breve preghiera.All'opposizione però, alcuni gesti del presidente della provincia di Salerno non sono andati giù: nei manifesti fatti affiggere per le strade della provincia da Cirielli ad esempio, manca ogni riferimento all'opera dei partigiani, cosa questa che ha fatto infuriare gli esponenti del centro-sinistra: "è una colpevole mancanza - afrferma Emanuele Fiano, deputato e responsabile Sicurezza del Pd - la cultura antifascista italiana non ha mai dimenticato lo straoprdinario sacrificio degli alleati", ma "non avremmo mai potuto camminare a testa alta se anche gli italiani stessi non si fossero ribellati e non avessero compiuto la lotta di Resistenza. Dimenticare i partigiani nel giorno della Liberazione è un tentativo di riscrivere la storia che va respinto".

Da Agropoli più intenso e profondo è il messaggio che lancia Cristoforo Cappetta, membro del direttivo cittadino del P.D.: "Come credente e come cittadino - esordisce Cappetta - vorrei sottolineare due eventi importanti che oggi rischiano di essere totalmente oscurati dalla scampagnata di Pasquetta. Quest’anno ci ritroviamo a festeggiare insieme il Lunedì dell’Angelo, giorno in cui le tre Marie ( Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Maria Salome) si recano presso il Sepolcro di Gesù e incontrano l’Angelo che dice loro di non avere paura e di non cercarlo perché era Risorto, ... il miracolo per il quale l'intera fede cristiana sta in piedi o cade …e la festa, civile, del 25 Aprile, giorno che ricorda l’Italia liberata dall’occupazione nazista e fascista. Due eventi importanti, quindi, l’uno per il profondo significato e valore religioso, cristiano, …l’altro perché segna il culmine del risveglio della coscienza nazionale e civile italiana impegnata nella riscossa contro gli invasori e momento di riscatto morale della popolazione nei confronti di vent’anni di dittatura fascista. Il primo …libera gli uomini di buona volontà dalla morte e in Gesù Cristo consegna tutti noi alla vita eterna, il secondo …libera gli uomini dalla sottomissione terrena. Due momenti - evidenzia Cristoforo Cappetta - in cui sia la chiesa che la storia si incontrano per ricordare sofferenze prima …e felicità dopo che accomunano, …due momenti dalla cui sana riflessione nasce la consapevolezza di appartenere ad un presente e ad un passato che ogni giorno si rinnova. La festa della Liberazione dalla dittatura e dalla guerra chiede dentro il contesto della democrazia e del pluralismo l’impegno di tutti per la costruzione di una società nuova, libera da ogni oppressione e da ogni tipo di violenza, al di là delle legittime distinzioni …e la dottrina sociale della Chiesa chiama a questo impegno, per la promozione del bene comune nella libertà e nella giustizia, nel rispetto della dignità di ogni uomo. Sono valori - conclude Cappetta - che servono alle persone per vivere nella profonda unità umana e civile, per sentirsi parte viva e consapevole …quale popolo capace di solidarietà e giustizia; …sono valori capaci di farci assumere le nostre responsabilità e dare origine alla generosità per una solidarietà comune, una solidarietà vera".

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