Nel Vallo di Diano, la festa di Holyween in alternativa a quella di Halloween

Parroci in campo contro Halloween. Al via feste alternative nel Vallo di Diano. Ecco gli appuntamenti di Sala Consilina e Padula

Di Federica Pistone

Si è creato un dibattito acceso nel comprensorio valdianese per la decisione da parte di alcuni parroci del territorio di organizzare una festa “alternativa” a quella di Halloween. E’ ad esempio il caso delle Parrocchie di Sant’Anna e Sant’Antonio di Sala Consilina, dove don Luciano Laperuta, ha riproposto, anche quest’anno la festa “Holyween” la festa dei Santi. I bambini che intendono partecipare devono farlo utilizzando non i classici travestimenti “mostruosi” di Halloween, ma bensì devono “vestirsi da Santi”.

L’iniziativa

L’appuntamento è per domani, 31 ottobre: ogni bambino è invitato a partecipare vestito da santo o da qualsiasi figura legata alla cristianità. Come ogni festa ci sarà spazio per giochi, balli, canti e tanto divertimento e ci sarà anche la premiazione del vestito più bello.

“Siamo nella vigilia dei santi e festeggiamo tutti i santi con i ragazzi che frequentano l’oratorio ogni settimana”, sottolinea don Luciano. “Si è pensato di farli vestire con l’abito del santo di cui portano il nome, per far conoscere anche queste figure di santità e pensare alla vocazione di ogni uomo che è quella della santità”.

L’appuntamento di Padula

Anche a Padula, seguendo, quanto organizzato a Sala Consilina, viene proposta una festa alternativa a quella di Halloween. Al convento di San Francesco, infatti, si terrà la “Festa dei Santi”. Tutti i bambini, dai 7 anni in su, che vogliano parteciparvi dovranno farlo presentandosi vestiti, appunto, da santi. “L’obiettivo , scrivono sulla pagina facebook del Convento di San Francesco di Padula, è quello di spiegare ai bambini cosa si festeggia in questa giornata, bisogna avvicinarsi al loro linguaggio e cercare di usare una certa delicatezza nel trattare concetti la morte.

Qual è il significato di questa festa? Festeggiare tutti i santi e guardare a coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna”.

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