Cilento

Nasceva oggi Claudio Pavone, ecco il suo legame con il Cilento e il centro collinare di Torchiara

La figura di Claudio Pavone è conosciuta a tutti gli studiosi della storia recente del nostro Paese

Fiorenza Di Palma

30 Novembre 2024

Claudio Pavone

Carlo Pavone nacque il 30 novembre del 1920 nacque a Roma; uno dei più grandi storici del ‘900, da una famiglia borghese originaria del Cilento e, nello specifico, del centro collinare di Torchiara. Era il 29 novembre del 2016 quando moriva, ad un passo dal compiere 96 anni.

La storia di Claudio Pavone

La vita di Claudio Pavone, nonostante si sia sviluppata maggiormente lontana dal suo territorio, è molto legata a Torchiara. La grande proprietà di famiglia è stata, anni fa, donata al Comune che ne fece uno spazio pubblico da destinare a varie e numerose attività ricreative e culturali.

Pavone era spesso nel Cilento per trascorrere dei periodi di vacanza insieme alle figlie e per godere della pace, della tranquillità e del silenzio tipica dei piccoli paesi. Il legame tra Claudio Pavone e Torchiara è stato così forte che nel 2011 l’allora amministrazione guidata dal sindaco Raffaello Gargano, con delibera votata all’unanimità, decise di conferirgli la cittadinanza onoraria.

Per varie vicissitudini, legate agli impegni e ai problemi di salute di Pavone, il riconoscimento fu consegnato nell’estate dal 2015 dal sindaco Massimo Farro, già in maggioranza nella precedente amministrazione

Il suo legame con il Cilento e Torchiara

«Insignire quell’illustre studioso, indiscusso protagonista della storiografia del ‘900, è stato per me un grande onore spiegò il primo cittadino Massimo Farro Claudio Pavone ha rappresentato un orgoglio per tutta la cittadina, uno dei tanti figli di Torchiara che si sono distinti a livello nazionale ed internazionale. La notizia della sua scomparsa ha lasciato in tutti noi una grande tristezza ma porteremo sempre il ricordo di una bellissima persona».

Il periodo storico della Resistenza

La figura di Claudio Pavone è conosciuta a tutti gli studiosi della storia recente del nostro Paese, in particolare del periodo della Resistenza.

Il suo più grande scritto è «Una Guerra Civile», edito nel 1991, nel quale con coraggio sosteneva che la guerra di Resistenza portata dagli eroi Partigiani contro l’invasione nazifascista è stato sì un movimento di Liberazione, ma anche una vera e propria guerra che si può leggere in tra diverse forme: patriottica contro l’invasore tedesco rappresentato dalle SS, civile tra italiani fascisti e italiani antifascisti, e di classe tra rivoluzionari e classi borghesi.

Una definizione, quella di Guerra Civile, che la Sinistra partigiana per lungo tempo non ha accettato e che tanto ha fatto discutere negli ambienti intellettuali di tutta Italia.

A far crescere in Pavone questa vena leggermente critica nei confronti della Resistenza e dei modi utilizzati dai combattenti furono le immagini a cui assistette il 25 aprile del 1945. Nel giorno della Liberazione, Pavone era a Milano e davanti a lui alternavano, nella più totale anarchia, scene di giubilo, di festeggiamenti, di amore per la fine del conflitto e momenti di morte, di dolore, di sacrificio, di vendetta.

Gli anni difficili della Resistenza e il suo scritto

“Una Guerra Civile” prende inoltre le mosse dal volume “Les idées politiques et sociales de la Resistànce”, che parla della Resistenza francese e che ne approfondisce le varie vicende. Nel suo scritto Pavone parla della Resistenza da fine conoscitore della stessa, infatti nell’autunno del 1943 vi prese parte pagando quella sua scelta anche con il carcere, prima a Roma e poi in quel di Castelfranco Emilia.

Anni difficili che rendono ancor più deciso il suo pensiero antifascista, un’idea che non lo abbandonerà mai. Il suo pensiero politico non sarà, però, all’opposto di quello fascista, quel neonato PCI di Togliatti, ma più vicino alla sinistra socialista che in Vittorio Foa vedeva una delle figure maggiormente rappresentative.

Al fascismo non fece mai sconti, condannando sempre le azioni dei seguaci del regime dittatoriale di Benito Mussolini. La vita di Pavone non è legata solo a saggi del periodo della Seconda Guerra Mondiale ma anche al suo impegno nell’Archivio Centrale dello Stato e alla carriera universitaria.

Gli ultimi anni della sua vita nel borgo di Torchiara

Negli ultimi mesi della sua vita, li trascorse proprio nel borgo cilentano, si concesse anche delle passeggiate, accompagnato dalle proprie figlie, per il centro storico. Pavone è sepolto nel cimitero di Torchiara, presso la tomba della sua famiglia.

La biblioteca di Torchiara a lui intitolata

Lo scorso anno, l’amministrazione comunale di Torchiara, ha deciso anche di intitolargli la biblioteca comunale.  Istituita negli anni ’70 e iscritta all’anagrafe delle biblioteche italiane nel 1996, la biblioteca di Torchiara è ospitata presso i locali dell’edificio scolastico di Piazza Torre per anni.

Di recente il patrimonio librario, causa lavori, è stato trasferito presso il Palazzo baronale De Conciliis. Ed è qui che l’Ente intende istituire la Biblioteca intitolandola, appunto, al professore Claudio Pavone.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate: ecco il piano parcheggi. Sarà in vigore nel weekend

Ecco tutte le aree sosta e le tariffe. Attivazione anche per le Zone a Traffico Limitato

Sanità, il Nursind Salerno incalza De Luca: “Servono soluzioni concrete, non solo annunci”

"Dopo la visita del governatore De Luca all'ospedale di Vallo della Lucania, alcune dichiarazioni hanno lasciato più dubbi che certezze tra gli operatori sanitari"

Omicidio Vassallo: Lazzaro Cioffi incontra “Le Iene” in carcere

L'ex brigadiere dei Carabinieri, già accusato di favoreggiamento, al centro di nuove indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica

Ernesto Rocco

02/04/2025

Vallo, Ametrano replica a Bruno: “Alcuni finanziamenti già persi, faremo chiarezza”. L’intervista | VIDEO

Prosegue il botta e risposta politico a Vallo della Lucania, con Marcello Ametrano che risponde alle dichiarazioni del capogruppo di maggioranza Antonio Bruno riguardo alla gestione dei servizi di igiene urbana e ai finanziamenti PNRR

Chiara Esposito

02/04/2025

Aprile: il mese della primavera, tra storia e curiosità

Un mese ricco di tradizioni, curiosità e fenomeni naturali che lo rendono unico nel suo genere

Angela Bonora

01/04/2025

Capaccio, Chiesa gremita per la veglia di preghiera per il giovane Pietro

Comunità in preghiera mentre il giovane lotta tra la vita e la morte

Trasporti. Ferrante (Mit), Adeguamento Ss 166 strategico per rilancio Cilento

Inserito nel contratto di programma 2026-2030 con Anas il progetto di adeguamento dell’arteria

Ospedale di Agropoli, De Luca: “E’ responsabilità del Ministero, andiamo a Roma a farci sentire” | VIDEO

Il governatore ha ribadito la responsabilità del Ministero della Salute, sottolineando come la Regione sia ancora vincolata al piano di rientro della spesa sanitaria

Furto di fotografie a Capaccio: sottratti scatti simbolici di San Nazario

Indignazione e appello alla restituzione dopo il furto all'ex Tabacchificio

De Luca all’ospedale di Vallo, FdI Cilento: “Non è un pesce d’aprile”

“Abbiamo assistito a un’altra passeggiata del presidente con tutti i suoi sodali. Cosa ha promesso questa volta? Lavori, ammodernamento, grandi interventi risolutori. Viene da chiedere se arrivando a Vallo avrà visto Agropoli con l’ospedale”

Torna alla home