Andrea Torre, giornalista e politico di Torchiara, nacque il 5 aprile di 157 anni fa. Il suo nome è legato alla storia dell’Italia del primo novecento, quando la politica e il giornalismo avevano un ruolo fondamentale nella vita pubblica del Paese.
Cenni biografici
Torre iniziò la sua carriera giornalistica come ventottenne, quando fu nominato direttore del giornale di Francesco Crispi “Riforma”. Successivamente, dal 1901 al 1906, fu redattore della sezione politica del “Giornale d’Italia”.Ma la carriera di Torre non si fermò qui: passò al Corriere della Sera e al Messaggero, e nel 1922, insieme a Giovanni Amendola e Giovanni Ciraolo, fondò “il Mondo”. Dal 1926 al 1929 fu direttore de “La Stampa”.
Torre era un uomo di orientamento liberale-radicale e fu eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1909. In seguito, nel 1920, fu nominato ministro della Pubblica Istruzione nel primo governo Nitti, subentrando ad Alfredo Baccelli. Fu deputato del Cilento per cinque legislature e, successivamente, senatore dal 24 gennaio 1929 al 27 marzo del 1940, giorno della sua morte all’età di 74 anni.
Il legame con il Cilento e Torchiara
A Torchiara, suo paese natale, è stata inaugurata una lapide commemorativa proprio a Palazzo Torre, alla presenza di Massimo Torre, presidente del comitato promotore e discendente del senatore, del sindaco di Torchiara Massimo Farro, della professoressa Anna Maria Isastia, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Roma “La Sapienza”, dell’archeologo e cultore di storia del Cilento Antonio Capano e del professore Salvatore Guzzi della Scuola di specializzazione delle professioni legali presso l’Università Parthenope di Napoli.
Un importante studioso della storia d’Italia
Ma l’impegno di Andrea Torre non si limitò al giornalismo e alla politica: fu anche un importante studioso della storia d’Italia dei primi del novecento, soprattutto per quanto riguarda la politica estera. In particolare, Torre fu un sostenitore della rinuncia alla Dalmazia durante la questione adriatica, dimostrando un grande attaccamento alla Patria e un forte senso di responsabilità verso il Paese e il suo futuro.
La figura di Andrea Torre rappresenta un esempio di impegno civile e culturale che dovrebbe ispirare le nuove generazioni, affinché possano contribuire allo sviluppo del Paese con il loro talento e la loro passione.