Stop alle esequie di Giovanni Pinto. La salma dell’uomo morto mentre scaricava una rotoballa di fieno a Ceraso, resta presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.
La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha immediatamente aperto un fascicolo d’indagine per fare luce su quanto avvenuto. L’obiettivo è verificare eventuali responsabilità in seguito ai fatti.
Per questo la salma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad esame autoptico.
La tragedia di Giovanni Pinto
La morte di Giovanni Pinto è avvenuta mercoledì mattina, all’interno di un capannone situato in una zona rurale nei pressi dell’isola ecologica e del campo sportivo del comune di Ceraso, si è consumata questa terribile tragedia.
Giovanni Pinto, 66 anni, titolare di un’azienda agricola, si era recato presso l’azienda di Ceraso per consegnare delle rotoballe di fieno a un cliente. Mentre era intento a scaricarle, insieme a un operaio, un terribile incidente ha provocato la morte.
La dinamica
In un attimo di terrore, una delle rotoballe si è sganciata e ha travolto Pinto, causandone la morte immediata. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i sanitari del 118, cercando inutilmente di salvare la vita dell’imprenditore. I carabinieri di Vallo della Lucania, sotto la guida del tenente colonnello Sante Picchi, stanno ora lavorando per fare luce su questa tragica vicenda.