Morto durante una tac, due i medici indagati

Morto durante una tac, dopo aver trascorso alcune ore al pronto soccorso dell'ospedale di Salerno, avviate le indagini

Di Alessandra Bamonte

Poliziotto in pensione morto durante la Tac. Al pronto soccorso gli sarebbe stato assegnato il codice verde, bassa priorità. In nottata gli esami durante i quali il paziente è spirato. Dopo la denuncia dei familiari sono scattate le indagini sul decesso del 68enne.

Le indagini

Due i medici indagati, si tratta di sanitari in servizio presso l’ospedale Ruggi d’Aragona Salerno. Dovranno chiarire cosa è accaduto e come è morto Alfonso Masito.

L’uomo era arrivato con la propria auto al pronto soccorso nel pomeriggio avvertendo uno stato di malessere (tosse e dolori ad una spalla senza apparenti traumi). Non ci sarebbe stata urgenza secondo i sanitari, così dopo il triage è rimasto in attesa fino alle 3 di notte per gli esami.

Sottoposto ad analisi del sangue, elettrocardiogramma e tac, è deceduto proprio durante i controlli per un infarto.

Gli interrogativi

Si poteva salvare? Lo chiedono i familiari che contestano la modalità con cui sono avvenuti i soccorsi. Sembrerebbe che i valori delle analisi non erano buoni (o almeno questa è la tesi della famiglia) e quindi con un soccorso repentino il poliziotto in pensione si sarebbe potuto salvare. È realmente così? Era prevedibile quanto accaduto. Saranno le indagini a raccogliere gli elementi utili per ricostruire la verità.

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