L’ANC ricorda il carabiniere agropolese Angelo Perillo che perse la vita sulla motonave “Noto” | VIDEO

Ricorre oggi l’anniversario della morte del Carabiniere Angelo Perillo, nato ad Agropoli il 14 Gennaio del 1924 da Michele ed Amalia Botti e morto in tragiche circostanze il 30 gennaio su una motonave.

Di Raffaella Giaccio
L'ANC ricorda il carabiniere agropolese Angelo Perillo che perse la vita sulla motonave Noto

Ricorre oggi l’anniversario della morte del Carabiniere Angelo Perillo, nato ad Agropoli il 14 Gennaio del 1924 da Michele ed Amalia Botti e morto in tragiche circostanze il 30 gennaio su una motonave. A tal proposito, si è svolta presso la chiesa Madonna delle Grazie ad Agropoli la messa in memoria del carabiniere Angelo Perillo. Questa mattina l’ass. Nazionale Carabinieri sez. di Agropoli  ha voluto omaggiare il carabiniere Perillo con la celebrazione di una Santa messa. Presenti anche il capitano della compagnia di Agropoli Giuseppe Colella, la Polizia di stato e la Marina militare e il sindaco della città di Agropoli Roberto Mutalipassi. A lui la Croce al merito di Guerra alla memoria, per aver prestato servizio attivo e per aver combattuto per la Patria con onore e impegno.

Alcuni cenni biografici

Della sua vita non si hanno molte notizie, ma dagli atti risulta che era imbarcato sulla Motonave “Noto” per una spedizione militare.

Il Porto di Biserta in Tunisia era una delle destinazioni del traffico dei convogli che partivano da Napoli, con piroscafi e motonavi, scortati da navi da guerra per rifornire le truppe italiane dislocate in Africa Orientale.

La morte

Il 30 Gennaio del 1943, alle ore 14:00 circa, la motonave italiana, che trasportava vettovagliamento e munizioni, ormeggiata alla banchina dell’arsenale “Penyville” a Biserta, fu colpita da un aereo inglese; provocò esplosioni, investendo la motonave, distruggendola, definitivamente, alle ore 20:15.

Nell’esplosione morirono cinque marinai; Il Carabiniere Angelo Perillo, non comparve tra i superstiti; non si ebbero sue notizie anche negli anni successivi, inducendo, quindi a credere, che fosse morto la sera dell’esplosione.

Per il Carabiniere di Agropoli, la croce al merito di Guerra

A lui la Croce al merito di Guerra alla memoria, per aver prestato servizio attivo e per aver combattuto per la Patria con onore e impegno.

Condividi questo articolo
Exit mobile version