Morigerati si appresta a ospitare “Transluoghi – Ecomuseo del Bussento Contemporaneo”, un progetto del Comune sostenuto dal Ministero della Cultura, che vedrà cinque artisti impegnati in residenze artistiche focalizzate sull’interazione tra arte, ambiente e comunità. Il progetto, in programma dal 22 al 27 aprile 2025, mira a creare un itinerario permanente di land art e arte pubblica nel basso Cilento.
Interventi site-specific in dialogo con la natura
Il programma prevede la realizzazione di cinque interventi site-specific, concepiti per dialogare con le peculiarità naturali e territoriali di Morigerati. Le opere saranno il risultato di un processo residenziale che comprenderà fasi di esplorazione, co-creazione e restituzione pubblica. Questo itinerario artistico andrà ad arricchire l’offerta culturale dell’Ecomuseo Transluoghi, integrandosi con i suoi preesistenti percorsi culturali e ambientali.
Artisti e poetiche a confronto con il paesaggio
Luigi Coppola, artista e agroecologo, porterà la sua pratica transdisciplinare incentrata sull’attivazione collettiva e la trasformazione di luoghi marginali attraverso performance e sculture ambientali. La sua opera decostruisce l’autorialità tradizionale in favore di una temporalità condivisa e radicata nella giustizia ecologica.
DEM, artista noto per la sua iconografia immaginifica popolata da figure bizzarre, creerà installazioni che dialogheranno con la natura selvaggia e ancestrale di Morigerati. Le sue opere saranno concepite come narrazioni arcane sospese tra simbolismo e antropologia.
Gomez, artista venezuelano residente a Roma, elabora una poetica pittorica e scultorea influenzata dalla mitologia e dalla spiritualità, con echi barocchi. La sua ricerca indaga la condizione umana attraverso figure sospese tra bellezza e decadenza, rivelando il dualismo tra luce e oscurità.
Ilaria Spagnuolo e Giancarlo Guadagno, architetta e designer, collaborano su progetti che fondono arte, sostenibilità e paesaggio, con un focus sul coinvolgimento delle comunità locali. La loro ricerca si concentra sulla progettazione di installazioni ecocompatibili e narrative che riflettono sul rapporto tra spazio urbano, identità e memoria.
Massimo Ferrara, sound designer cilentano, esplorerà l’esperienza sonora come forma d’arte ambientale, creando un paesaggio acustico immersivo con suoni e memorie uditive del territorio. La sua installazione inviterà il pubblico a un ascolto profondo e consapevole del paesaggio sonoro.
Un laboratorio culturale a cielo aperto per il rilancio del territorio
Questa edizione di “Transluoghi” si configura come un “cantiere culturale a cielo aperto”, dove l’arte contemporanea non solo occupa lo spazio ma lo reinventa e lo trasforma. Il progetto rappresenta un’opportunità per rilanciare il territorio attraverso una visione sperimentale dell’arte pubblica, ponendo al centro la relazione tra uomo e ambiente come pratica estetica e politica.