Nei giorni scorsi presso il Ranch Santomauro, a Capaccio, è andata in scena la seconda tappa interregionale di Monta da Lavoro Tradizionale e Veloce. Tanti i partecipanti e amanti dell’equitazione, provenienti da posti diversi del Sud Italia, hanno dato vita ad una tappa entusiasmante che ha riscontrato ottimi valori tecnici e lasciano auspicare al meglio per la prossima prova, sempre a Capaccio, fissata per il 25 giugno.
Monta da lavoro tradizionale, ottima la presenza cilentana
Discreta anche la presenza di atleti legati al nostro territorio. In gara Daniele D’Alessio, Lucia Petraglia, Giulio Caprio, Nando Barlotti, Giuseppe Caprio, Lorenza Benicasa, Giovanni Perriello, Clara Santomauro, Canio Santomauro, Francesco Cupo e Mariano Altrieri. Tante le medaglie conquistate, nelle discipline che hanno visto gareggiare anche il Bull Ranch di Montecorvino, portate a casa dai tesserati del Ranch Santomauro.
Felici di quanto visto il presidente nazionale della Fitetrec-Ante, La Federazione Italiana Turismo Equestre, Franco Amadio, quello regionale Carmine De Caro, il responsabile regionale Giuseppe Caprio oltre al padrone di casa Canio Santomauro.
La felicità della campionessa Clara Santomauro
“Voglio fare i miei dovuti ringraziamenti in primis al responsabile regionale Giuseppe Caprio per il lavoro e i sacrifici che sta impiegando nella nostra disciplina , che a livello regionale ha avuto un impatto mai riscontrato finora- Grazie anche agli impeccabili e professionali giudici di gara: Giovanni Pirerri e Mario Menici, alla segreteria di gara con Ornella Basso, Lorenza Benincasa e Giovanni Perriello. Non posso non citare i ragazzi del mio Team che si sono attivati per organizzare l’ottimo servizio di ristorazione, ai maneggi che hanno partecipato a questa tappa ovvero Bull Ranch , Yeguada Vincenzo De Leo, Ciranna horses e Ranch Santomauro. Infine dei ringraziamenti speciali vanno al presidente nazionale della Fitetrec-Ante : Franco Amadio e al presidente regionale Carmine De Caro, grazie ai quali tutto questo è stato possibile.
Salutiamo e ringraziamo tutti i partecipanti, e ci auguriamo di ritrovarli alla prossima tappa sempre più numerosi”.
Monta da lavoro tradizionale, info sulla specialità
La monta da lavoro è suddivisa su un totale di 4 prove. La prima si chiama addestramento e consiste nell’eseguire alcune figure, anche complesse, ovviamente montando il cavallo, in un rettangolo grande 40×20.
Poi c’è l’attitudine, una prova di abilità dove il binomio deve superare delle difficoltà seguendo alcuni criteri che sono alla base della riuscita di questa prova. Queste vengono giudicate da giudici.
Segue l’abilità cronometrata che consiste nell’affrontare alcune difficoltà nel minor tempo possibile, ed è una gara a tempo.
Chiude lo sbrancamento. La gara consiste nel prendere un vitello, numerati ed assegnato dal giudice, da portare dall’altra parte del campo e tenerlo fermo lì per 15 secondi sempre in sella al cavallo. Nelle quattro prove se il cavallo, come il cavaliere, non supera una prova viene squalificato da quella prova e, ovviamente, non porta punti alla squadra.