Nella giornata di ieri durante i grandi festeggiamenti per la festa patronale di San Pantaleone, a Vallo della Lucania, Mons. Calvosa ha preso la parola per un breve discorso. Dai portici ha annunciato alla diocesi i prossimi interventi in materia di educazione dei più giovani. Il programma è quello di avvicinare i ragazzi alla fede grazie alla costituzione di oratori su tutto il territorio della diocesano. I primi interventi a Vallo della Lucania, con la ristrutturazione dei campi del seminario e con l’attivazione di un nuovo oratorio.
L’appello per l’educazione dei giovani
“Io credo molto nell’azione educativa dei sacerdoti, faccio appello alle autorità civili e religiose per favorirne la nascita nelle nostre comunità“, ha esordito il Monsignor Calvosa. Poi l’impegno: “Vi comunico che è mia intenzione ristrutturare e riaprire gli impianti sportivi seminario. Poi vorrei aprire un oratorio anche qui a Vallo“. A questo punto il discorso è stato interrotto per qualche secondo dai copiosi appalusi dei fedeli. Qualcuno ha espresso il proprio giubilo, gridando “bravo” all’indirizzo del titolare della diocesi, che è sempre più amato dai fedeli.
“Facciamoci sempre più prossimi verso gli altri”
Dopo la breve interruzione il vescovo ha continuato, invitando i fedeli a seguire l’esempio di san Pantaleone: “Come san Pantaleone, facciamoci prossimi agli altri, non abbiamo paura impegnamoci ad abbattere i muri dell’indifferenza e del pregiudizio!“. “Dobbiamo vedere nell’altro il volto di Cristo“, ha continuato Calvosa, ” Tanti nostri fratelli disabili hanno bisogno delle nostra attenzioni e della nostra cura. Vallo sia una città inclusiva“. “San Pantaleone ci insegna che la carità non è fatta di chiacchiere, costruiamo una comunità misericordiosa. Non è tempo dio corse solitarie, serve un lavoro di squadra che si lasci guidare dallo spirito“, ha chiosato il monsignore.