Mobilità su gomma, obiettivo: il rilancio del Sud

Ampliamento degli investimenti nella mobilità collettiva e potenziamento del trasporto su gomma per unire Nord e Sud. Questi sono stati i temi discussi nella giornata del 23 maggio a Napoli

Di Francesca Scola

Ampliamento degli investimenti nella mobilità collettiva e potenziamento del trasporto su gomma per unire Nord e Sud. Questi sono stati i temi discussi nella giornata del 23 maggio a Napoli, in occasione della tavola rotonda “Meridione: accessibilità e sviluppo di una mobilità collettiva sostenibile”.

La ripresa post Covid

L’incontro ha permesso di introdurre le problematiche legate ai trasporti su gomma nel Sud del Paese, che lo allontanano dalle efficienze dei territori settentrionali.

Ad ampliare questo divario hanno contribuito, negli ultimi anni, la pandemia e il caro gasolio, comportando degli effetti economici pesanti e un calo degli investimenti.

«Questi ultimi costituiscono l’elemento necessario per rilanciare e infrastrutture di trasporto passeggeri nel Meridione, soprattutto per quello che avviene su gomma» è quanto ha affermato Armando Cartenì, docente di Pianificazione dei Trasporti all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Questi sforzi sono importanti per restituire agli utenti dei benefici concreti e per potenziare le aziende di trasporto. L’impiego di risorse potrebbe condurre, inoltre, ad un ampliamento dell’offerta lavorativa al fine di combattere la disoccupazione del territorio, «generando un benessere per la collettività».

La parola all’azienda FlixBus

Andrea Iocondi, AD di FlixBus Italia, ha spiegato che il trasporto ha un valore importante per il rilancio del turismo. «Si potrebbe contribuire a far arrivare i trasporti anche in centri, borghi e piccoli comuni che mancano delle ferrovie tradizionali», ha affermato.

Il progetto, che intende ampliare il trasporto anche alle zone rurali, sarà portato avanti nei prossimi mesi. «Nel Sud Italia- continua Iocondi- vi sarà un potenziamento delle connessioni a livello regionale con lo sviluppo di hub di collegamento in grado di veicolare i flussi di persone fra grandi città e piccoli centri».

Gli interventi specifici non sono ancora noti ma i prossimi mesi, quelli in cui il turismo avrà un incremento maggiore, saranno significativi per comprendere in che aree sarà necessario un maggiore potenziamento.

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