«Il Difensore Civico regionale, l’avv. Giuseppe Fortunato, interviene a favore del Codacons Cilento sulla questione del servizio del Metrò del Mare, appaltato alla Caremar, durato 20 giorni, riguardante i comuni della fascia costiera del Cilento (da Agropoli a Sapri) compresi nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni oggetto di critiche nel periodo estivo da parte di cittadini e Mass Media». A renderlo noto il responsabile del Codacons Cilento Bartolomeo Lanzara.
Metrò del Mare: un’estate di disagi
La scorsa estate il Metrò del Mare ha fatto segnalare diverse criticità. Non solo partenza del servizio in ritardo ma anche problemi dovuti a disservizi o a aree portuali inadeguate.
A tal proposito, evidenzia Lanzara, «è emersa l’importanza del potenziamento dei piccoli porti del Cilento spesso parzialmente agibili per insabbiamenti o problemi strutturali. Pertanto, a nostro giudizio, servono iniziative risolutive e definitive per risolvere e superare le annose criticità della portualità turistica cilentana».
Le richieste del Difensore Civico
«Pertanto a settembre abbiamo chiesto alle autorità regionali competenti quali sono state le risorse economiche impiegate per l’attivazione del servizio del Metrò del Mare considerato che è durato solo 20 giorni, – continua Lanzara – quanti passeggeri hanno utilizzato il servizio offerto nei 20 giorni. Al momento senza ottenere risposte».
Il Difensore Civico regionale, dal suo canto, ha scelto di sostenere il Codacons Cilento chiedendo alla regione di rispondere entro 30 giorni sui risultati e costi sostenuti per l’attivazione del Metrò del Mare.