Metrò del Mare: bando deserto, rischio altra estate da incubo. La rabbia degli operatori turistici

Grave rischio per i collegamenti marittimi in Cilento: nessun operatore ha partecipato alla gara per l'affidamento del servizio Metrò del Mare per il biennio 2024-2025

Di Ernesto Rocco
Metrò del Mare: bando deserto, rischio altra estate da incubo. La rabbia degli operatori turistici

Nessun operatore interessato all’affidamento del servizio per i prossimi due anni. Grave rischio per il collegamento marittimo tra il Cilento, Salerno, Napoli, Capri e la Costiera Amalfitana. La gara per l’affidamento del servizio di Metrò del Mare per il biennio 2024-2025 è andata deserta, lasciando senza risposta le linee 1 Salerno-Costa del Cilento (sabato e domenica), 3A Cilento-Capri-Napoli Beverello (martedì, mercoledì e giovedì) e 3B Sapri-Capri-Napoli Beverello (lunedì e venerdì).

Un déjà-vu preoccupante

Già lo scorso anno si era verificata la stessa situazione, con il servizio che era stato attivato solo a partire da agosto a causa della mancata partecipazione di operatori ai bandi di gara.

La Direzione generale per la mobilità ha convocato per lunedì prossimo una riunione operativa a Palazzo Santa Lucia per cercare una soluzione, con l’obiettivo di percorrere la strada dell’affidamento diretto.

Dura la reazione degli operatori turistici

«Esprimiamo profonda preoccupazione e rammarico per la mancata attivazione del servizio Metrò del Mare in Cilento per il biennio 2024-2025. La mancata partecipazione di operatori alla gara d’appalto rappresenta un duro colpo per il turismo del nostro territorio, che già negli anni passati ha subito le conseguenze negative di un servizio discontinuo e inadeguato», fanno sapere le associazioni di categoria.

«I collegamenti marittimi sono essenziali per il Cilento. Permettono ai turisti di raggiungere la nostra splendida costa in modo comodo e veloce, favorendo lo sviluppo economico e sociale di tutto il territorio. La loro assenza, soprattutto durante la stagione estiva, rischia di penalizzare fortemente le nostre imprese e di compromettere la qualità dell’esperienza turistica», concludono.

Oltre al danno, la beffa

La Regione Campania aveva recentemente investito 1 milione di euro per potenziare il servizio, aumentando il numero di corse e ampliando l’offerta. Un investimento che rischia di rivelarsi inutile se non si troverà una soluzione per l’affidamento del servizio.

Cosa fare ora?

La riunione di lunedì prossimo sarà cruciale per definire il futuro del Metrò del Mare in Cilento. L’affidamento diretto potrebbe essere una soluzione temporanea, ma è necessario trovare una soluzione strutturale che garantisca la continuità del servizio nel lungo periodo.

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