Mastro Munnolo: occasione gastronomica nel cuore della passeggiata agropolese

Mastro Munnolo apre i battenti grazie all'idea di due soci e amici, Stefano ed Errico, due giovani di origine cilentana.

Di Serena Vitolo

Nuova e giovane nella gestione, l’Osteria Mastro Munnolo, sita in via Mazzini 53, la strada che approda alla caratteristica piazzetta della Mecanzia di Agropoli. Eppure Mastro Munnolo basa la sua ‘ragion d’essere’ proprio su uno dei prodotti più antichi e tipici, poveri del Cilento: il viccio farcito.

Che cosa è il viccio

Artigianale, dalla caratteristica forma cilindrica, il viccio era utile a capire se il forno fosse pronto a cuocere il pane e le pizze. Ma certo non si buttava, perché nulla si buttava in una realtà contadina che oggi non tramonta, anzi, viene ripresa in ogni sua forma e tradizione.

Acqua, farina di grano tenero manitopa, semola di grano duro, farina 0 di grano tenero, lievito madre: grazie alla lievitazione naturale, il viccio ben si presta ad essere conservato per più giorni e quindi farcito e passato per pochissimo in forno al fine di esaltarne la croccantezza esterna e preservando l’interno morbido.

Il munnolo? Un termoregolatore artigianale dei forni cilentani

Il nome “munnolo” vuole onorare la scopa fatta di fogliame legato ed immerso in acqua, poi strizzato ed utilizzato per ripulire il forno a legna dai residui di combustione all’interno prima di infornare le panelle, le pizze piene, le focacce.

Proprio il viccio viene proposto, con maestrìa, gusto e passione, farcito e abbinato ai più svariati prodotti stagionali e materie prime tipiche.

18 posti a sedere interni, un banco salumi e formaggi di rimando visivo e olfattivo alle, ormai rare, salumerie, botteghe del gusto e della convivialità che possiamo trovare nei nostri amati paesi cilentani.

Uno spazio esterno, disponibile a partire dalla prossima stagione estiva.

Referenze nel menù nel rispetto della stagionalità e di prossimità territoriale: prosciutto, capicollo, pancetta, soppressata, salsiccia, caciocavallo, scamorza affumicata, pecorino. I salumi sono di Altavilla Silentina. Non manca la mozzarella di bufala, obbligo di tutti i locali che rientrano all’interno del Cilento costiero e interno. A corredo dei salumi e formaggi, le verdure crude, cotte, al forno, fritte e ripassate della stagione in corso…“perchè il nostro non è fast food, ma ‘consolazione’ per i palati di chi ci viene a scoprire”.

Mastro Munnolo apre i battenti grazie all’idea di due soci e amici, Stefano ed Errico, il primo di Agropoli, il secondo di Albanella. Un’idea nata e sviluppata nel ricercare ciò che potesse ancora non essere presente nella cittadina agropolese: il viccio, una merenda prelibata, un fagotto farcito, un prodotto estremamente tipico ma capace di innestarsi senza imbarazzo nella moderna categoria gastronomica del comfort food. Un’idea raccontata dai nonni dei due soci, puntualmente interpellati e pronti, ancora oggi, a sostenere i propri nipoti senza smettere mai di tramandare racconti, immagini e “sostanza” del Cilento delle tradizioni.

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