Mancata nomina del Garante della persona disabile ad Eboli: associazioni del Terzo Settore bacchettano il Sindaco

Garante persona disabile, ritardi nella nomina. Le associazioni accusano: tutto questo tempo ingiustificato

Di Silvana Scocozza

Otto presidenti di associazioni di Promozione Sociale e del Terzo Settore insieme alla delegazione O.N.M.I.C. scrivono al Sindaco di Eboli Mario Conte e lo bacchettano circa la mancata nomina del Garante della persona disabile.

La nota delle associazioni

“I considerevoli ritardi dell’Amministrazione e degli Uffici nell’apertura del bando riguardante la nomina del Garante della persona disabile, hanno creato malcontento nelle associazioni cittadine e nelle persone che si aspettavano di avere in tempi brevi un referente in Comune”. Così si legge nella nota.

La proposta è stata avanzata nel dicembre del 2021. I lavori di apertura del bando, ad oggi, risultano ancora lontani dall’essere terminati.

Questi ritardi per la nomina del Garante della persona disabile, a nostro avviso, sono eccessivi – prosegue lettera -. A questa città serve chi faccia da ponte fra l’Amministrazione e la persona disabile e chi si occupi delle criticità che sono presenti in questo ambito”.

Il garante della persona disabile

Il Garante è una figura istituzionalizzata, regolamentata da una normativa nazionale ed è un organo indipendente che ha come unico scopo la tutela dei diritti della persona disabile.

Firmatari del documento sono Pierfrancesco Savi – Onmic Eboli; Vincenza Giovine – Spirito Libero ONLUS; Raffaela Giovine – Circolo Movimento Cristiano Lavoratori; Maria Rosaria Pagnani – APS Associazione Massajoli; Massimo Giusti – MGMedia; Francesca Spera – APS Gattapone; Raffaele Caputo – Pro Loco “Don Donato Paesano”; Andrea Simeone – APS Terra Mia.

Le richieste

La delegazione O.N.M.I.C., le associazioni che sottoscrivono la presente lettera, nell’ultimo anno hanno più volte collaborato e richiesto esplicitamente questa nomina; abbiamo tutti, cercato di sensibilizzare l’ambiente e la nostra comunità in molteplici attività, alle quali, avete partecipato anche Voi, e la Giunta. Tutte le associazioni, volontariamente, fanno il possibile per aiutare l’ Amministrazione in tutti gli ambiti di competenza e con tutti i mezzi a nostra disposizione”, continua la nota.

In conclusione: “Il Piano di Zona della città di Eboli soffre quotidianamente per plurimi motivi e il Garante lavorerebbe proprio per cercare di aiutare e colmare queste difficoltà.
Da inizio ottobre ad oggi sono passati cinque mesi in cui si sono presentate diverse difficoltà per voi amministratori, nessuno lo mette in dubbio, ma ciò non giustifica un ritardo così imponente per la nomina di una figura che avrebbe il compito di facilitare e aiutare un ramo fondamentale e indispensabile per la nostra comunità”.

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