Mancata attivazione della fibra ottica a Sant’Arsenio: il Comune avvia azione legale

Avviata azione legale nei confronti di Open Fiber e Ministero delle Infrastrutture

Di Comunicato Stampa

“E’ insostenibile il paradosso dei lavori di realizzazione della fibra ottica sul territorio comunale di Sant’Arsenio, che, sia pure completati e collaudati da molto tempo, non producono alcun beneficio per i cittadini e le imprese in quanto inspiegabilmente il servizio non è stato ancora attivato”. E’ questo il motivo che ha spinto la Giunta Comunale di Sant’Arsenio, guidata dal sindaco Donato Pica, a decidere di intraprendere le vie legali nei confronti di Open Fiber e Ministero delle Infrastrutture con la condivisione di tutta l’Amministrazione Comunale.

Le parole del sindaco

Nonostante le assicurazioni più volte ricevute ed i continui solleciti inoltrati – dichiarano il sindaco Donato Pica – il vice sindaco Andrea Vricella e l’Assessore Rosangela Macchia, sia ad OPEN FIBER che ad INFRATEL S.P.A., ultimo, nell’incontro tenutosi presso la sede municipale il 4 settembre del 2022, le scusanti addotte sono risultate prive di fondamento. La necessità di attendere l’ultimazione ed il collaudo della rete di San Pietro al Tanagro, rimarcano gli amministratori comunali, si è rivelata una falsa informazione, visto che da molti mesi quelle opere risultano anch’esse eseguite e collaudate. Così anche l’analoga attesa del Comune di Atena Lucana, si è rivelata soltanto dilatoria, tenuto conto che il Comune di Sant’Arsenio ha dovuto, invece, modificare il progetto e comunque si andrà ad allacciare a Brienza, in Basilicata”.

L’intervento del Comune

Sono state numerose, nel tempo, le sollecitazioni da parte del Comune di Sant’Arsenio, all’indirizzo di Open Fiber e al Ministero delle Infrastrutture. Si è poi tenuto un incontro sull’argomento con Enti ed Aziende del Territorio presso la Banca Monte Pruno, a cui non avendo avuto riscontri sono seguite note di protesta per esortare l’adozione di provvedimenti sempre indirizzate ad Open Fiber.

In una sola occasione la società ha confermato il completamento ed il collaudo dei lavori e, pur evidenziando la cessione ad Infratel della proprietà della fibra e dei diritti d’uso, ha ribadito che l’attività di gestione, esercizio e manutenzione della rete rimanevano in capo alla società stessa quale concessionaria.

L’unica alternativa quindi è quella di avviare un’apposita azione legale nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e Open Fiber “per mancata erogazione di un servizio pubblico” di concerto con il confinante Comune di San Pietro Al Tanagro ed i soggetti economici ed imprenditoriali del posto dichiaratesi disponibili.

Condividi questo articolo
Exit mobile version