Mamma caretta caretta torna a Maiori: deposte le uova tra i lettini

Dopo aver identificato la presenza delle uova, sono partite le operazioni per la loro messa in sicurezza

Federica Inverso
Caretta caretta

Dopo un primo tentativo fallito, mamma caretta caretta ce l’ha fatta e nella notte del 30 giugno, verso le 00.30, finiti i festeggiamenti di San Pietro e Paolo, è tornata lungo la spiaggia di Maiori deponendo le sue uova. Un ritorno per nulla scontato: solo un paio di giorni prima era stata avvistata una tartaruga lungo l’arenile della città in Costa d’Amalfi, ma il suo tentativo di deposizione non era andato a buon fine.

L’attenzione nella cittadina costiera era dunque molto alta per la possibilità di un suo ritorno. Questo ha portato all’immediata mobilitazione dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, che nella persona di Domenico Sgambati, ha coinvolto i volontari delle associazioni ENPA Costiera Amalfitana e ACARBIO, con i volontari del progetto internazionale di Make It Blue che hanno sorvegliato l’arenile nelle ore notturne per assicurare la protezione della tartaruga in caso di nuovo avvistamento.

La deposizione delle uova

E così è stato. La sua risalita è avvenuta presso il lido Magic Bagni. Una volta individuato un luogo sicuro per le sue uova, mamma caretta caretta ha impiegato circa 90 minuti per la deposizione, sotto l’attenta sorveglianza e protezione dei responsabili di ENPA, con l’aiuto dei volontari di ACARBIO e Make It Blue. Il sito è poi stato presidiato tutta la notte, fino a quando, all’alba Marianna Farina della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli è giunta sul posto.

Dopo aver identificato la presenza delle uova, sono partite le operazioni per la loro messa in sicurezza che ha previsto anche il coinvolgimento del Comandante Spinelli della capitaneria di porto di Amalfi e il comandante Gianluca Ossignuolo dei vigili urbani di Maiori. L’area è stata transennata e sono state attivate tutte procedure che mirano a massimizzare le probabilità di schiusa, prevista dopo circa 60 giorni. Durante questo periodo, i biologi monitoreranno costantemente il nido, assicurando che le condizioni ambientali rimangano ottimali.

Le dichiarazioni dall’Enpa Costa

L’avvistamento e la nidificazione della tartaruga Caretta caretta rappresentano un evento significativo per la fauna marina locale e potrebbero ripresentarsi nelle prossime settimane”, scrivono dall’Enpa Costa d’Amalfi, rivolgendo poi un appello alla cittadinanza: “Si invita la popolazione, in caso di avvistamento, a mantenere la distanza di almeno 10 metri, a non approcciare la tartaruga frontalmente ma restando dietro di essa, restando in silenzio, a non disturbare l’esemplate con luci e a contattare immediatamente la Capitaneria di Porto per attivare tutte le procedure necessarie”.

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