Paesaggi imbiancati, ma anche frane, allagamenti, alberi abbattuti e famiglie senza elettricità. È questo il bilancio dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Piana del Sele, il Cilento, il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro.
Disagi per la neve
A causare tutto ciò sono state oltre ventiquattro ore di piogge incessanti, forti raffiche di vento e neve. Quest’ultima ha creato i maggiori disagi nel Vallo di Diano, che domenica mattina si è risvegliato completamente imbiancato. Alcuni paesaggi, come quello della Certosa di Padula, hanno assunto un aspetto suggestivo; in altre località, i bambini hanno tirato fuori dalle cantine gli slittini.
Tuttavia, la neve non è solo divertimento, ma rappresenta anche un pericolo, soprattutto per la viabilità. I mezzi spargisale dei Comuni e della Provincia sono entrati in azione fin dalla mattinata per cercare di rendere percorribili le strade. Non sono mancati però i disagi, a partire dall’A2 del Mediterraneo, tra gli svincoli di Sala Consilina e Lauria.
Il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, ha invitato tutti a uscire di casa solo se necessario, anche a causa del ghiaccio formatosi sulle strade. Domani le scuole resteranno chiuse in diverse località (Buccino, Caggiano, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Padula, Ricigliano, San Gregorio Magno, Sapri, Sala Consilina, Sicignano degli Alburni, Teggiano, Buonabitacolo, Laviano, Santa Marina, Torraca, Valva, Vibonati, Piaggine, Ottati, Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella, Roscigno, Auletta, San Rufo, Sant’Arsenio, e Polla). La neve, seppur con minore intensità, è caduta anche sul Monte Stella, nei centri limitrofi al Monte Gelbison e sui Monti Alburni, in particolare a Petina. In questa zona, però, i problemi maggiori sono stati causati dalla pioggia.
Problemi causati dalla pioggia
L’esondazione del fiume Calore ha portato alla chiusura della SP45b tra Postiglione e Controne. Il corso d’acqua è esondato anche nella vicina Eboli, imponendo l’interdizione della SP317. Più a sud, il fiume Alento ha rotto gli argini, allagando i campi nel comune di Casal Velino.
Le forti piogge hanno provocato anche una frana sulla SP116A, che collega Lustra con Omignano e Sessa Cilento. Fango e detriti si sono riversati sulla carreggiata, bloccando la circolazione. L’intervento tempestivo degli operai ha consentito di ripristinare la percorribilità in tempi brevi.
Ma questa non è stata l’unica strada chiusa a causa del maltempo: il forte vento ha provocato il crollo di diversi alberi, bloccando la circolazione su diverse arterie tra Futani e Montano Antilia, Camerota e Licusati, Omignano Scalo e Capoluogo.
Vento: stop alla linea ferroviaria e altri disagi
Bloccata anche la circolazione ferroviaria per quasi l’intera mattinata: il crollo di un albero tra Maratea e Acquafredda ha imposto lo stop dei treni, rimasti bloccati alla stazione di Sapri per chi procedeva verso sud. La circolazione è ripresa dopo circa due ore, ma intanto i convogli avevano accumulato notevoli ritardi.
Sempre a Sapri, il forte vento ha provocato danni alla copertura del palazzetto dello sport e domani anche le scuole resteranno chiuse. Tragedia sfiorata nella vicina Villammare, nel comune di Vibonati, dove l’impalcatura di un hotel in via Pisacane è crollata su un’auto in transito. La vettura è andata completamente distrutta, ma per fortuna la donna alla guida ne è uscita illesa.
Problema simile a Castelcivita, dove le raffiche di vento hanno compromesso l’impalcatura per i lavori di restauro della chiesa di San Cono. Per questo il sindaco Antonio Forziati ha disposto a scopo precauzionale lo sgombero dei vicini immobili di via Nicola Agosto.
Danni anche all’agricoltura con Coldiretti che stima i danni maggiori tra la Piana del Sele e gli Alburni. Qui anche gli allevatori hanno avuto problemi a causa di black out elettrici che lasciato al buio le stalle. Senza corrente anche diverse famiglie di Caggiano, Vibonati e, durante la mattinata di ieri, Sessa Cilento.
Le previsioni
Pioggia, neve e raffiche di vento interesseranno l’intero comprensorio anche nelle prossime ore. La Protezione Civile della Campania, infatti, ha prorogato fino ad oggi l’allerta meteo. Le condizioni climatiche, però, sembrano non aver scoraggiato centinaia di fan di Lazza: in vista del concerto di domenica sera al Palasele, hanno atteso sotto le intemperie l’apertura dei cancelli, fin dalle prime ore di domenica mattina, senza un riparo e in assenza di servizi igienici.