Maltempo: disagi da Nord a Sud, cosa ci aspetta nei prossimi 10 giorni

Maltempo: disagi da Nord a Sud, cosa ci aspetta nei prossimi 10 giorni

Di Francesca Scola

Questo mese è e sarà uno dei più piovosi degli ultimi 20 anni.

Lo dicono le previsioni per le prossime settimane. Siamo soltanto alla metà di maggio e, in alcune zone della Penisola, si è già battuto il record di piogge primaverili.

Ecco i possibili scenari

Secondo il meteorologo Lorenzo Tedici, saranno proprio queste zone a dover fronteggiare perturbazioni eccezionali.

Si tratta dell’Emilia-Romagna e del Basso Tirreno. Le forti piogge continueranno, quindi, a colpire anche il territorio cilentano.

Queste aree, a causa del lungo periodo piovoso da cui provengono, sono ormai in difficoltà. I terreni sono saturi e non assorbono più pioggia, causando alluvioni, anche lampo.

Violenti i temporali che si stanno abbattendo in Italia

Il tempo avverso mette in ginocchio l’Italia a macchia di leopardo, con precipitazioni che avvengono a ripetizione e spesso in maniera violenta.

Colpa del ciclone tunisino, che ha già colpito la Sicilia e parte del Sud e ora si sta spostando verso le zone settentrionali. La perturbazione porta con sé violenza e profondità.

Ci saranno, come ci sono già stati, venti di tempesta e nubifragi, che comporteranno mareggiate e allagamenti. Domani sarà una giornata di allerta in diverse zone d’Italia, mentre giovedì ci verrà concessa una tregua.

Tregua breve che segna un passaggio dal ciclone tunisino, che si sposterà verso i Balcani, ad un nuovo ciclone, quello algerino. Ugualmente al primo questo sarà caratterizzato da un forte vortice tempestoso.

Si prevedono difficoltà ancora per altri dieci giorni, che investiranno l’Italia da Nord a Sud. Domani la Campania, insieme a Puglia, Basilicata ed Emilia-Romagna sarà sotto la morsa della pioggia e dei temporali improvvisi.

L’avviso della Protezione civile

Alta sarà l’allerta in tutto il territorio nazionale. Si consiglia prudenza e attenzione alle comunicazioni della Protezione Civile.

Tra gli inviti quello di limitare il più possibile gli spostamenti, fare attenzione ai corsi d’acqua e tenersi aggiornati sui cambiamenti meteorologici.

Sarà compito dei Comuni comunicare l’eventuale chiusura delle scuole.

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