Mal di schiena: le principali cause di un fastidio comune

Di Ernesto Rocco

Con il passare degli anni, le abitudini giornaliere possono incidere notevolmente sul proprio fisico, a partire dal mal di schiena. Ma i dolori alla cervicale o alla lombare e le contratture sono sempre più frequenti anche a causa di uno stile di vita più sedentario, per cui spesso una persona con un lavoro di ufficio arriva a stare seduta per molte ore consecutive.

Per questo motivo sono stati creati diversi macchinari elettronici come le poltrone massaggianti Komoder in grado di trattare la schiena simulando un vero e proprio massaggio, dando sollievo sia a persone anziane che non riescono più ad avere una routine attiva sia a chi non hanno tempo o modo di andare da un fisioterapista. Anche se questi accessori possono risultare molto utili e attenuare i fastidi che si provano, resta fondamentale comprendere la causa che origina il mal di schiena. Di seguito, quindi, sono indicate alcune delle principali abitudini che possono essere dannose e su cui è bene intervenire.

Principali cause fisiche che procurano mal di schiena

Ci sono diverse cause che possono portare a fastidi alla schiena. Tra questi è possibile elencare:

  • Mancanza di esercizio fisico: molte persone associano l’esercizio fisico giornaliero alla volontà di dimagrire, quando invece praticarlo abitualmente consente soprattutto al corpo di rafforzare e mantenere il tono muscolare, fondamentale per la vita di tutti i giorni. Gli addominali e i muscoli del tronco, in particolar modo, sono importanti per sostenere la colonna vertebrale ed evitare posture sbagliate;
  • Cattiva postura: mantenere una postura errata può creare stress alla colonna vertebrale e nel tempo si possono generare contratture muscolari a seguito della costante tensione. Un lavoro sedentario o dove è necessario stare fermi e in piedi per parecchie ore è oggi tra le sue cause più comuni e molte persone hanno trovato nelle poltrone massaggianti un alleato per aiutare la schiena a sciogliere le tensioni muscolari o evitare il formarsi di queste dopo una lunga giornata di lavoro;
  • Sollevamento errato dei pesi: andando di fretta durante il giorno, non sempre si riflette prima di compiere determinate azioni come sollevare dei pesi dal basso. Quando si ha un improvviso dolore alla schiena nonostante la pratica di esercizio fisico e l’attenzione alla postura, spesso e volentieri il motivo delle contratture muscolari sta proprio nel trauma che la schiena subisce quando si sollevano pesi nel modo errato, ovvero andando giù solo con la schiena e senza piegare le ginocchia;
  • Immobilità: un altro errore che si fa spesso quando si ha mal di schiena è quello di fermare qualsiasi attività fisica sperando che il riposo totale faccia passare il dolore. Purtroppo l’immobilità è controproducente, perché compromette ancora di più la flessibilità della schiena, perciò in questi casi è importante continuare a svolgere le normali attività giornaliere senza restare troppo a letto, sfruttando i massaggi muscolari per accelerare la guarigione.

Come lo stress influisce sul mal di schiena

Oltre alle cattive abitudini di cui si è parlato, un altro fattore che influisce molto sul mal di schiena è lo stress, che a lungo andare provoca tensioni muscolari e, di conseguenza, l’assunzione di una postura scorretta.

Le preoccupazioni per il lavoro, l’ansia e l’agitazione costante possono manifestarsi attraverso il mal di schiena, che se non verrà trattato potrebbe provocare successive contratture muscolari. In questo caso la fascia più vulnerabile è quella delle spalle e della parte alta della schiena, ovvero tutta quella fascia che spesso si porta in tensione senza nemmeno accorgersene quando si è molto preoccupati per qualcosa o dopo giorni di stress e stanchezza accumulati.

Da questo si capisce quanto sia importante ritagliarsi un momento di puro relax, come un massaggio, durante la giornata, che permetta di rilassare tutto il corpo e sciogliere la tensione della schiena.

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