La progettualità di una nuova autostrada di 30 km, con 2 corsie per ordine di marcia, completamente sopraelevata, con quattro svincoli, viadotti e gallerie che sorvolerà le serre della piana, l’alveo del fiume Sele, il comprensorio di Persano, terreni alluvionali, per poi ‘atterrare’ in prossimità del Parco Archeologico di Paestum, ha suscitato molte polemiche nella provincia di Salerno.
Finanziamento bretella Eboli-Agropoli
La nuova bretella stradale costerebbe ai cittadini ben 1,5 miliardi di euro, più di 30 milioni di euro a chilometro.
Virginia Villani, già Deputata del Movimento 5 stelle e coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno, ha espresso la sua opinione sulla questione. Secondo la Villani, la realizzazione dell’autostrada comporterebbe l’isolamento di gran parte del territorio, la scomparsa di attività commerciali e di realtà produttive agricole, e un danno ambientale insostenibile.
La posizione del Movimento Cinque stelle
Il Movimento 5 stelle, invece, crede che l’implementazione e il completamento delle infrastrutture già esistenti, come la SP 30 e l’Aversana, possano sopperire alle esigenze del traffico che raggiunge il Cilento. Secondo la Villani, ciò potrebbe essere fatto con un costo sicuramente inferiore al miliardo e mezzo di euro previsto per la bretella, e con tempi sicuramente inferiori e più certi.
La proposta della Villani
La proposta della Villani sembra essere una soluzione ragionevole per la provincia di Salerno. Infatti, l’implementazione e il completamento delle infrastrutture già esistenti potrebbero garantire una maggiore accessibilità al territorio, senza causare gravi danni ambientali e sociali. Inoltre, la realizzazione di nuove infrastrutture è spesso associata a ritardi nella realizzazione e a costi elevati.
La proposta del Movimento 5 stelle sembra essere una soluzione ragionevole per garantire una maggiore accessibilità al territorio, senza causare gravi danni ambientali e sociali.
La costruzione di una nuova autostrada di 30 km, come proposto dal progetto, potrebbe comportare rischi significativi per l’ambiente e l’economia locale, senza garantire una soluzione efficace ai problemi di traffico.
Dissenso anche dal consigliere regionale, Cammarano
Il presidente della commissione Aree Interne, Michele Cammarano, ribadisce la sua ferma contrarietà alle modalità di realizzazione del nuovo collegamento stradale tra l’autostrada A2 e la variante alla SS18 fino ad Agropoli.
Questo intervento costerà ai cittadini 1,5 miliardi di euro, più di 30 milioni di euro a chilometro, e avrà un impatto negativo sul territorio. Si tratta di una vera e propria autostrada sopraelevata, con viadotti e gallerie, che attraverserà la piana del Sele.
Cammarano ha avviato una campagna di ascolto e ha riscontrato grandi perplessità da parte dei cittadini residenti nei territori coinvolti, i quali temono notevoli ripercussioni sia dal punto di vista ambientale che economico.
Secondo il presidente della commissione, non servono nuove colate di cemento, ma soluzioni orientate alla rifunzionalizzazione della viabilità esistente, che rendano sicuro e scorrevole il traffico veicolare senza penalizzare le attività economiche e l’ecosistema