Oggi vi raccontiamo la straordinaria storia di Luigi Russo, il talentuoso calciatore di Sapri che ha avuto l’onore di sfidare il leggendario Diego Armando Maradona durante la sua permanenza nell’AC Milan in due occasioni memorabili: nel Campionato di Serie A 1985/86.
Le partite in questione sono state Napoli-Milan 2-0 e Milan-Napoli 1-2, quest’ultima con il secondo gol segnato dal Pibe de Oro. Russo, protagonista indiscusso di quei momenti, condivide oggi con noi il suo ricordo emozionante di quei giorni straordinari.
Le dichiarazioni di Russo
«Che emozione – dice Russo – due partite che ricordo perfettamente, perché giocavo contro il più grande, contro il Dio del calcio. Io che avrei pagato non uno, ma cento biglietti solo per vederlo giocare in quel momento avevo l’opportunità di contrastarlo in campo, di vederlo sul serio con il pallone tra i piedi. Una magia, una poesia»
«Mi ricordo che il nostro allenatore Liedholm, durante una conferenza stampa, rispose ai giornalisti che chiedevano come avremmo affrontato Diego, dicendo: “Non faremo nessuna gabbia, perché è troppo bello vederlo giocare”. Questo era il modo di sdrammatizzare e di mostrare rispetto nei confronti di un avversario straordinario, ma era evidente che eravamo tutti preoccupati di fronte al suo genio calcistico. In campo, Maradona si muoveva agilmente in ogni angolo, rendendo la marcatura estremamente difficile. Tuttavia, devo sottolineare che poter giocare contro di lui è stato un regalo prezioso della vita».
La sua esperienza
Russo, nel corso di quel campionato, affrontò Maradona sia a Napoli, il 9 dicembre, che a Milano, il 13 aprile. In seguito, durante la sua esperienza al Como, si ritrovò di nuovo a condividere il campo con Diego, anche se in quella circostanza era in panchina e non scese in campo. Un’esperienza che ha segnato la carriera di Russo e che rimarrà indelebile nei ricordi di chiunque abbia avuto il privilegio di assistere a quegli incontri epici tra due grandi del calcio.