Il Maestro Alfonso Mangone: “Un omaggio al vero numero 10 del Napoli. Il ritratto sarà inserito nel volume d’arte edito da Mondadori con i testi di Bruno Pizzul.”
L’omaggio di Alfonso Mangone
Il Maestro, originario di Altavilla Silentina, Fernando Alfonso Mangone, ha omaggiato il Mister del Napoli, Luciano Spalletti, donandogli un ritratto realizzato da lui stesso. Questa opera d’arte sarà inserita nel volume d’arte edito da Mondadori, accompagnata dai testi di Bruno Pizzul.
Il commento
“La vittoria di Spalletti a Napoli non rappresenta solo il punto più alto della sua carriera da allenatore, ma è anche il suo capolavoro estetico, etico e personale”, ha affermato il Maestro Mangone.
“Non si tratta solo di una questione di chiusura verso i campionati esteri, ma piuttosto del fatto che Spalletti abbia vinto per la prima volta in Italia, nel campionato che ha influenzato tatticamente per vent’anni, ribaltando ogni pronostico e sfidando ogni cliché narrativo sulla sua storia.”
Il pittore salernitano di fama internazionale, originario di Altavilla Silentina, Fernando Alfonso Mangone, ha annunciato questa donazione al Mister del Napoli, evidenziando il significato simbolico del ritratto. “Nel cuore della città, lo scudetto era sfilato solo due volte, di cui una grazie alla firma irripetibile del più grande calciatore della storia. Ora c’è la tua firma, quella del perdente di successo diventato Campione d’Italia. Durante la creazione del ritratto – conclude Mangone – pensavo tra me e me: Spalletti è bravo, capace, esperto, egocentrico, furbo, eccessivo, teatrale. Grazie, Mister, per questo sogno!”
Il mito contemporaneo del calcio attraverso gli occhi dell’artista
Il ritratto donato da Mangone farà parte di una collezione che celebra il mito contemporaneo del calcio, con gli stadi del mondo come moderni anfiteatri. Il mito rivive attraverso la rapida pennellata di Mangone, che permette alla vita di emergere dalla tela. L’arte è en plein air: tutto è arte. I colori sono vivaci e psichedelici.
“Il mio Spalletti è rock’n’roll. Si unisce all’urlo di Maradona, un ritratto iconico che celebra la grandezza dello sport, metafora straordinaria della vita. Un artista non può alienarsi. Deve vivere immerso nella realtà. Io vivo, osservo, creo. La mia missione è lasciare un messaggio all’umanità.”