I luoghi dello Sbarco di Salerno, l’Operazione Avalanche, non sono riusciti a superare la fase di preselezione per il Marchio del Patrimonio Europeo. La commissione istituita dal Ministero della Cultura ha preferito altre candidature, lasciando deluse le dieci amministrazioni comunali che avevano sostenuto il progetto, ovvero Salerno, Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, Altavilla Silentina, Pontecagnano e Campagna.
Una competizione serrata
L’Italia ha presentato undici candidature, tra cui il Teatro Olimpico di Vicenza e il Parco naturale regionale Bosco delle Querce, che si sono aggiudicati i primi due posti. I luoghi dello Sbarco di Salerno si sono classificati terzi, ottenendo un punteggio complessivo di 80 punti su 100.
Dove si è persa la partita?
La commissione ha valutato le candidature in base a tre criteri: rilevanza europea, qualità progettuale e capacità operativa. I luoghi dello Sbarco hanno ottenuto un ottimo punteggio per la rilevanza storica, ma hanno perso qualche punto nella valutazione della capacità operativa e del piano di lavoro.
Una grande delusione per il territorio
La mancata qualificazione rappresenta una grande delusione per le dieci amministrazioni comunali coinvolte nel progetto, che avevano lavorato con grande impegno per valorizzare un evento storico di fondamentale importanza per l’Europa.