L’hairstylist Francesco Baldi di Vallo al Festival di Sanremo: curerà le acconciature dei Vip a «Il Salotto delle Celebrità»

Il parrucchiere Francesco Baldi di Vallo della Lucania e titolare del salone Mitt a cap a post, al Festival di Sanremo

Di Roberta Foccillo

Le pettinature dei personaggi famosi che prenderanno parte a «Il Salotto delle Celebrità» alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, affidate alla maestria e la professionalità di un parrucchiere cilentano.

Si tratta di Francesco Baldi, titolare del salone «Mitt a cap’ a post» di Vallo della Lucania. Francesco, dal 7 all’11 febbraio, sarà nella Città dei fiori per occuparsi dei Vip presenti nell’area lounge. Potrà mettere le «mani intesta», a numerosi ospiti che transiteranno per i lunghi corridoi dell’Ariston e non solo.

Un’occasione di formazione, unica, esaltante. I sacrifici vengono sempre ripagati da grandi soddisfazioni. Non è la prima volta, infatti, che Francesco, ha l’opportunità di acconciare personaggi del mondo spettacolo; reduce da Miss Italia e dalla Mostra del Cinema di Venezia, è pronto ad approdare a Sanremo nella settimana più «calda» dell’anno.

Francesco Baldi è un giovane hairstylist che da anni si contraddistingue nel settore. Al suo salone è andato anche il primo posto in un concorso organizzato on line, dal noto consulente di moda piemontese Gioiele De Liso.

Il Cilento al Festival di Sanremo

È grande l’attesa per il Festival di Sanremo. Quest’anno, infatti, nella Città dei fiori, arriveranno tantissimi cilentani che si distinguono, ognuno nel proprio settore. Presente, infatti, anche l’Istituto Ancel Keys di Castelnuovo Cilento, unico Istituto alberghiero italiano ad essere presente a Casa Sanremo; e ancora, il Liceo musicale di Sapri.

Nella serata finale del Festival, ci sarà, inoltre, la Winter Edition del Premio “Terre del Bussento”, che verrà consegnato al saprese Gerardo Ferrara, noto per aver condiviso l’ultima fatica cinematografica di Massimo Troisi “Il Postino”. Dalla loro amicizia è nato anche un docu-film, intitolato “Il mio amico Massimo”

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