Legambiente Paestum lascia la storica sede nella Torre 27 del Parco Archeologico

Legambiente Paestum lascia la storica sede nella Torre 27 del Parco Archeologico. Ecco i dettagli nell'articolo

Di Angela Bonora

Legambiente Paestum ha stipulato un accordo nel 1998 con la Soprintendenza per mantenere aperta la Torre 27, una delle due torri ancora presenti sulla cinta muraria a Sud di Paestum. Nel corso degli anni, l’associazione ha arricchito il sito con una biblioteca tematica su Paestum, un centro di documentazione e stampa aperto alla cittadinanza, ad altre associazioni, studiosi e turisti. Sono stati organizzati laboratori sul riciclo, cineforum in collaborazione con il Mediterraneo Video Festival, piccoli concerti e spettacoli. L’Osservatorio sul Paesaggio ha promosso incontri, convegni e dibattiti. Inoltre, Legambiente Paestum ha offerto corsi di italiano agli stranieri, in particolare ai migranti, e fornito assistenza legale e supporto per i ragazzi dei centri di accoglienza.

Il successo del “Sentiero degli Argonauti” e l’apertura al mare dei templi di Paestum

A partire dal 2016, Legambiente Paestum ha ottenuto un grande successo con il progetto del “Sentiero degli Argonauti”. Questo sentiero ha finalmente collegato i templi di Paestum al mare, permettendo di apprezzare appieno la città intitolata a Poseidone. Grazie all’entusiasmo del direttore Gabriel Zuchtriegel, l’associazione ha tagliato circa 3600 metri quadri di rovi alti 4 metri lungo il bellissimo basolato del decumano massimo. Questo ha permesso di riportare alla luce gli edifici pubblici e le ville patrizie che si affacciavano sulla via principale della città. Insieme all’Oasi Dunale di Legambiente, il progetto ha offerto una passeggiata guidata, chiamata “Sentiero della Sirena”, che ha svelato aspetti meno conosciuti ma altrettanto importanti del paesaggio di Paestum.

La collaborazione con il Parco Archeologico e il progetto “Parco dei Piccoli”

Legambiente Paestum ha sempre cercato una stretta collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum. Accettando la sfida lanciata dal direttore Zuchtriegel, l’associazione ha valorizzato la parte meridionale dell’area visitabile, lungo il tratto adiacente alla strada. È stata proposta un’esposizione chiamata “Parco dei Piccoli”, che ha coinvolto i giovani nella conoscenza dell’archeologia e della sostenibilità. Attraverso modelli in scala realizzati con materiali naturali, Legambiente Paestum ha cercato di avvicinare i giovani all’affascinante mondo dell’antica Paestum.

La fine della collaborazione e la manifestazione di interesse a titolo oneroso

Dopo un lungo e entusiasmante percorso di collaborazione con diverse figure del Parco Archeologico di Paestum, nel 2022 si insedia una nuova direttrice. Nonostante un’iniziale presentazione delle attività di Legambiente Paestum, l’associazione riceve una breve mail il 21 febbraio 2023 comunicando la revoca della disponibilità sulla Torre 27. A seguito di questa comunicazione, Legambiente Paestum è stata costretta a sospendere tutte le iniziative socio-culturali e i lavori di cura della cinta muraria. Successivamente, viene pubblicata una manifestazione di interesse a titolo oneroso, alla quale l’associazione decide di non partecipare.

Motivi per non partecipare alla manifestazione d’interesse

Legambiente Paestum decide di non partecipare alla manifestazione d’interesse per diversi motivi. Innanzitutto, l’associazione ha riscontrato l’indisponibilità dell’attuale direzione del Parco Archeologico di Paestum a dialogare e collaborare. I rapporti si sono limitati a comunicazioni burocratiche senza un reale confronto. Inoltre, leggendo l’avviso pubblico, l’associazione ritiene che ci sia il rischio di un uso improprio del monumento a fini di lucro da parte di soggetti privati. Per un’associazione no-profit come Legambiente Paestum, è impossibile sostenere i costi richiesti dalla manifestazione d’interesse, considerando che le attività socio-culturali non genererebbero introiti.

Il valore delle attività svolte e l’impegno futuro

Legambiente Paestum precisa che il valore economico delle attività di manutenzione ambientale del tratto delle mura che hanno curato supera i tredicimila euro all’anno, secondo i prezzari dell’Anas. L’associazione esprime sorpresa per il fatto che questa formula di partenariato, che in passato era stata considerata sufficiente insieme alle numerose iniziative socio-culturali svolte, non sia stata presa in considerazione. Nonostante la fine della collaborazione, Legambiente Paestum si congeda dalla sua lunga esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale, assicurando di rimanere cittadini attivi nella cura, valorizzazione e fruizione di Paestum.

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