La Campania grazie anche alle risorse del Recovery Plan è chiamata ad un ruolo da protagonista nella transizione verde. La sostenibilità, oltreché necessaria per affrontare la crisi climatica, riduce i profili di rischio per le imprese e per la società tutta, stimola l’innovazione e l’imprenditorialità, rende più competitive le filiere produttive. In questo contesto Legambiente Campania presenta giovedì 1° febbraio alle ore 11.00 presso l’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enzo Ferrari” di Battipaglia la seconda annualità della campagna Green Energy Revolution, che sarà realizzata in 13 scuole della regione e prevede la realizzazione di percorsi di educazione energetica, allo sviluppo sostenibile e di avvicinamento ai Green Jobs, le nuove opportunità di lavoro. Saranno presenti Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania; Mario Bove, vicepresidente Legambiente Battipaglia Bellizzi, Prof.ssa Carmela Miranda, Dirigente Scolastico, Vincenzo Chiera, Assessore all’Ambiente Comune di Battipaglia; Gianluca Calabrese, Vice Presidente ASI Salerno; Francesca De Falco, Dirigente UOD Energia Regione Campania; Domenico Marinelli, Responsabile Development Head of Italia EDPR; Diego Carbone BD Manager R-GBU ENGIE; Antonio Capozzoli, Direttore commerciale Helios; Sonia Santoro Amministratore delegato di Leitwind Service srl; Francesco Esposito Presidente PLC.
Il commento
“Per realizzare la giusta transizione ecologica – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – combattere i cambiamenti climatici e ridurre completamente le dipendenze dal gas ogni territorio sarà chiamato a fare la sua parte installando impianti eolici, fotovoltaici, agrivoltaici, di biomasse che richiederanno sempre di più competenze scientifiche e tecniche per realizzarli nonché processi di rigenerazione urbana, ambientale, sociale, culturale ed educativa. In quest’ottica, la scuola deve rappresentare un veicolo formativo rispetto ai temi energetici e, più in generale, della sostenibilità, accompagnando le ragazze e i ragazzi a essere i protagonisti attivi dello sviluppo equo, solidale e sostenibile.
I nostri percorsi educativi – conclude la Presidente Legambiente Campania – prevedono l’utilizzo di metodologie attive e partecipative come workshop, laboratori, attività di co-progettazione, visite guidate presso aziende e università, analisi e monitoraggi, azioni di Citizen science; tali azioni avranno particolare attenzione al coinvolgimento delle ragazze per il superamento degli stereotipi di genere e una maggiore occupazione femminile.”
Del resto, c’è una Campania che può essere protagonista, nonostante la crisi, che fa della transizione verde un’opportunità per innovare e rendersi più capace di affrontare il futuro. Secondo il Rapporto GreenItaly promosso dalla Fondazione Symbola (2023) in Campania sono oltre 44 mila le aziende che nel quinquennio 2018-2022 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green collocandosi al terzo posto in Italia, dopo Lombardia e Veneto.
Le statistiche
A livello provinciale in termini assoluti, dopo Milano, Roma, troviamo Napoli con 22.980 imprese eco-investitrici (pari al 35,5% del totale delle imprese della provincia), segue la provincia di Salerno con 8.870 imprese pari al 32% del totale delle imprese della provincia. La Campania si contraddistingue come tra le regioni più dinamiche, con 143.790 nuovi contratti green jobs attesi nel 2022 (in crescita del 13,5% rispetto al 2021 confermandosi la prima Regione del Mezzogiorno. A livello provinciale Napoli si colloca al terzo posto dopo Milano e Roma con 66.960 nuovi contratti (+13% rispetto al 2021) mentre Salerno è la seconda provincia della regione con 29.410 nuovi contratti green jobs attesi nel 2022 con incremento del 12% rispetto all’anno precedente.