L’autunno è la stagione dei frutti di bosco, e tra questi troviamo le sorbe, un frutto dalle origini antiche che è parte della nostra tradizione culinaria. Le sorbe sono un frutto originario dell’Europa e dell’Asia, e sono conosciute fin dall’antichità. In Italia, le sorbe sono coltivate principalmente nel Nord e nel Centro, e sono utilizzate per la preparazione di marmellate, gelatine, liquori e sorbettini.
Caratteristiche delle sorbe
Le sorbe sono frutti rotondi o ovali, di colore giallo o arancione, e hanno una polpa acidula e aromatica. Il loro sapore ricorda quello delle pere, ma è più aspro. Le sorbe sono ricche di vitamina C, e hanno proprietà digestive e antiossidanti.
Cultivar
Esistono diverse cultivar di sorbe, tra le quali le più diffuse sono:
- Sorbo domestico (Sorbus domestica): questa è la cultivar più comune, e produce frutti di grandi dimensioni, di colore giallo o arancione.
- Sorbo montano (Sorbus aucuparia): questa cultivar produce frutti di dimensioni più piccole, di colore rosso scuro.
- Sorbo degli uccelli (Sorbus torminalis): questa cultivar produce frutti di dimensioni medie, di colore giallo-verde.
Coltivazione
Le sorbe sono piante rustiche che si adattano a diversi tipi di terreno. La loro coltivazione è relativamente semplice, ma è importante scegliere un terreno ben drenato e soleggiato. Le sorbe si possono piantare in autunno o in primavera, e necessitano di una potatura annuale per mantenere la forma dell’albero.
Raccolta
Le sorbe sono mature quando la loro polpa è morbida e la buccia è di colore giallo o arancione. La raccolta si effettua in autunno, quando i frutti sono completamente maturi.
Conservazione
Le sorbe possono essere consumate fresche, ma possono essere conservate anche per diversi mesi. Per conservarle fresche, è necessario lavarle e asciugarle accuratamente, e poi riporle in un luogo fresco e asciutto. Le sorbe possono essere anche congelate, o trasformate in marmellate, gelatine, liquori e sorbettini.