Lavori per la strada sul Monte Cervati, associazioni chiedono «fermo biologico»

Associazioni chiedono lo stop ai cantieri per garantire la tutela delle specie che nidificano sul Monte Cervati

Di Filippo Di Pasquale

Nell’area del Cervati si è in pieno periodo riproduttivo di moltissime specie protette. Alcune di queste sono estremamente rare in tutto il territorio regionale. Ecco perché le Associazioni Ardea, Asoim, Cai, Get Vallo di Diano, Italia Nostra, Cai, Get Vallo di Diano, Italia Nostra, Legambiente Agropoli, Lipu, W il Lupo e WWF Campania, hanno presentato alla Direzione dell’ente Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, formale richiesta di fermare con provvedimento immediato il cantiere sul Cervati per tutelare la fauna selvatica protetta.

«I lavori per la strada, in virtù degli habitat che interessano e delle specie faunistiche presenti, andrebbero sospesi nel periodo marzo – luglio per evitare danni causati da movimentazione mezzi, produzione di polveri, costante presenza antropica, rumore, ecc., in grado di causare mortalità diretta (ad esempio collisione con i mezzi) o disturbo di vario genere che può seriamente comprometterne la riproduzione.
Tuttavia tali lavori, sebbene in contrasto con quanto prescritto anche nel Piano di Gestione vigente per l’area, proseguono senza sosta
», si legge in una nota.

Analoga missiva è stata inviata anche all’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali della Regione Campania.

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