Il sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di primo cittadino. La decisione è arrivata al termine dell’interrogatorio di garanzia che lo ha visto coinvolto, insieme ad altre 12 persone, nell’ambito della maxi inchiesta avviata nel 2023 sulla presunta truffa del Superbonus 110% relativa alle casette prefabbricate del villaggio antistress di Laviano.
Le parole del sindaco
“Comunico con dispiacere le mie dimissioni da sindaco”, ha scritto Imbriaco in una nota indirizzata al consiglio comunale e ai cittadini. “La sofferta decisione è scaturita dall’indagine giudiziaria che mi vede coinvolto. Ho rispetto della magistratura e sono fiducioso dell’operato della giustizia, ma sono anche fiducioso che emergerà la mia estraneità ai fatti e il mio amore per il paese”.
L’inchiesta
L’inchiesta, condotta da Guardia di Finanza e Carabinieri, riguarda presunte irregolarità nell’ottenimento dei crediti d’imposta relativi al Superbonus 110% per i lavori di riqualificazione energetica e antisismica di 300 casette prefabbricate in legno del villaggio antistress di Laviano.
Secondo gli inquirenti, sarebbero stati asseverati lavori per quasi 37 milioni di euro, mentre l’esecuzione effettiva avrebbe riguardato solo una decina di unità abitative.
Le accuse
Le accuse ipotizzate dalla Procura di Salerno nei confronti degli indagati, tra cui imprenditori, tecnici e il sindaco Imbriaco, sono di truffa ai danni dello Stato e falsi crediti d’imposta.
La difesa del sindaco
Il sindaco Imbriaco, assistito dagli avvocati Francesco Marciello e Marcello Feola, ha risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari, Valeria Campanile, e del pubblico ministero, Carlo Rinaldi, sottolineando la sua estraneità ai fatti e chiarendo che il progetto di riqualificazione del villaggio antistress aveva come unico obiettivo il benessere della comunità.