L’ASL Salerno convoca i sindacati per martedì 9 luglio e con una missiva indirizzata alla CISL FP di Salerno da assicurazioni sull’avvio del confronto su tutti i punti che avevano determinato l’indizione dello stato di agitazione e l’avvio del tentativo obbligatorio di conciliazione. Si ricorda che l’organizzazione sindacale di Via Pellecchia si era riunita in assemblea con tutti i lavoratori in data 1 luglio presso la sede dell’Asl Salerno di via Nizza e a seguito della stessa, analizzate le situazioni e le condizioni che si sono determinate in azienda, hanno invitato la CISL FP di Salerno ad organizzare una lotta, non trascurando anche l’ipotesi di indire una giornata di sciopero generale di tutti gli operatori del comparto, al fine di tutelare e dare dignità a tutti i lavoratori.
La dichiarazione del segretario provinciale CISL FP
I vertici dell’Asl, alla luce del dovuto approfondimento sulle tematiche e sulle problematiche evidenziate dal sindacato, hanno riscontrato, puntualmente e in maniera precisa, con una nota della dirigente del Servizio Personale dr.ssa Enza Zito e sulle indicazioni del manager Gennaro Sosto le motivazioni a capo della rottura delle relazioni sindacali, la richiesta di raffreddamento dimostrando di avere la chiara volontà di addivenire al confronto, attesa la complessa condizione della filiera che richiedono percorsi condivisi al fine di poter avviare un serio processo di riorganizzazione dei servizi e delle strutture aziendali.
A tal fine l’ente ha anche informato sulle prime iniziative messe in campo, nel tentativo di trovare soluzioni, anche se finalizzate a tamponare l’attuale situazione determinatasi nell’ente. Ricordiamo che la vertenza era stata avviata a causa della mancata risoluzione delle problematiche che hanno causato gravi criticità ai lavoratori tutti e di riflesso all’utenza con rischio marcato di non riuscire più a garantire i livelli minimi di assistenza. La situazione determinatasi è quindi insostenibile con grosse difficoltà a uniformare e garantire i servizi per la grave carenza di personale in tutti i profili e ruoli professionali, turni massacranti con numerose ore di lavoro straordinario non remunerato ed in alcuni casi addirittura obbligato direttamente sulla turnistica mensile e nonostante gli operatori manifestavano chiaramente il proprio dissenso, dichiara il Segretario Provinciale CISL FP Salerno – Alfonso Della Porta-.
Prendiamo atto che i vertici dell’Asl hanno riscontrato le nostre richieste e anche se la situazione creatasi necessiterà di un ampio confronto, per spirito di responsabilità abbiamo revocato lo stato di agitazione per avviare una ripresa delle trattive in un clima sereno, attesa la complessità della vertenza in atto dichiara –Della Porta-. Abbiamo comunicato il nuovo stato determinatosi al Prefetto di Salerno ed auspichiamo che si riparta con un confronto serrato e costruttivo ma soprattutto trasparente e partecipato su tutte le materie come abbiamo fatto finora, poiché l’ente sta impiegando tutte le risorse umane ed economiche per tutelare e dare dignità ai lavoratori, ma tale impegno profuso sarà vano se non si adeguano le dotazioni organiche al fabbisogno assistenziale della nostra comunità di riferimento – conclude il segretario provinciale – Alfonso Della Porta.