È accaduto questa mattina nel popoloso quartiere Pescara ad Eboli dove alcune donne si sono liberate di suppellettili e oggetti in disuso dall’appartamento dell’anziano padre. Le modalità non sono però passate inosservate agli altri inquilini della palazzina.
Ecco cosa è accaduto
Le donne, infatti, per velocizzare le operazioni di sistemazione e pulizia dell’appartamento hanno lanciato dal balcone di casa ante di armadi, sedie, vecchie stufe, grossi contenitori di plastica, cassettini, antenne, vecchie reti e tavolini.
Con queste modalità però nel cortile antistante il palazzo una vera e propria discarica è stata alimentata.
Immediatamente allertati gli organi compenetri sul posto sono giunti l’assessore alla Sicurezza Antonio Corsetto e i vigili urbani del capitano Mario Dura.
Le donne, esasperate per le condizioni igienico sanitarie in cui verserebbe l’appartamento dell’anziano padre, al momento ricoverato in una struttura sanitaria, avrebbero approfittato della sua assenza per liberare l’alloggio dall’accumulo seriale di cose inutili e dismesse.
Non hanno però tenuto conto della situazione generale e dei danni ambientali che quella micro discarica stava creando a tutto il condominio.
I provvedimenti
Diffidate dai vigili urbani ed esortate a ripulire a proprie spese l’area dai rifiuti ingombranti, nelle prossime ore della situazione di disagio si farà carico l’amministrazione comunale attraverso gli assessorati competenti.
Con l’assessore alle politiche sociali Damiana Masiello si interviene per capire la questione legata alla vivibilità dell’appartamento che stando a quanto sostengono alcuni inquilini, sarebbe pari allo zero in termini igienici. E quindi indispensabili sarebbero le operazioni di pulizia e un trattamento igienico sanitario sarebbe davvero urgente.
L’assessore all’ambiente Nadia La Brocca procederà con la bonifica dell’area all’esterno dell’immobile dove insisterebbero vere e proprie discariche a cielo aperto.
I precedenti
L’anziano in questione, con evidenti problemi di salute, da anni è al centro della cronaca per via di questa mania di accumulare materiale di risulta intorno allo stabile di residenza e in casa.
Più volte per ripristinare le condizioni igienico sanitarie sono intervenute le forze dell’ordine e più volte l’anziano è stato denunciato per una condotta indecorosa.
Le figlie, esasperate, sarebbero a loro volta vittime di una situazione di disagio che negli anni avrebbe portato l’anziano ad assumere un atteggiamento sempre meno collaborativo.