Sono trascorsi quasi 200 anni da quando l’ultimo viaggiatore (fra i tanti) del Grand Tour, lo scrittore C.T. Ramage, nel 1828, durante il suo viaggio nel Cilento, giungeva a Caprioli per visitare il celebre Cenotafio di Palinuro di cui aveva solo sentito parlare o leggerne su testi e mappe antiche o su diari di viaggiatori precedenti che lo avevano ben descritto o raffigurato.
L’impegno dell’Accademia Eleatica
Dopo due secoli di oblìo, di disattenzioni e di parole, l’Accademia Nazionale Eleatica accende i riflettori in maniera significativa sul sito più importante della nostra realtà locale sia per il fascino mitologico che conserva ancora intatto, sia per le storie epiche di cui è intriso che per altre ancora da raccontare o, chissà, ancora da scoprire. Una serata, da trascorrere proprio dinanzi al monumento, aperta a tutti : agli amanti della cultura, della storia, della musica, dell’archeologia o semplicemente alle persone che amano approfondire la storia delle radici più antiche della terra in cui sono nate o a cui appartengono, avendo l’opportunità di assistere, per la prima volta in assoluto in questo luogo, ad un evento in cui la musica si intreccerà con narrazioni, evocazioni e analisi storiografiche che faranno “viaggiare” indietro nel tempo tutti i presenti.
L’appuntamento: domani, sabato 18 maggio
L’Accademia Nazionale Eleatica, fra i suoi scopi sociali, si pone anche la valorizzazione dei monumenti storici locali intesi come attrattori culturali, considerato che il Cenotafio di Palinuro sorge, a Caprioli, in un luogo dove la storia di cui è intriso fa spazio al mito, al rito, alla sacralità delle antiche tragedie greche. Questo evento/spettacolo sarà il primo di una serie di eventi già programmati dall’Accademia nei prossimi mesi, che avranno l’obiettivo di avvicinare fisicamente la comunità locale e tutti gli amanti delle bellezze storiche e archeologiche a questo monumento millenario, da sempre ben conosciuto dai turisti provenienti dall’estero, facendo vivere le emozioni e la magia di un luogo che ha tanto ancora da raccontare.