La storia di Asia di Sala Consilina: mentre lotta contro un cancro, costretta ad affrontare la cattiveria degli haters

Sui social accuse alla giovane che risponde con ironia insegnando come superare i momenti più difficili

Di Federica Pistone
Asia di Sala Consilina: mentre lotta contro un cancro è ad affrontare la cattiveria degli haters

Questa è la storia di Asia, una giovane ragazza di soli 14 anni residente nel Vallo di Diano, che combatte da tempo contro una brutta malattia, ma che purtroppo, nonostante le sofferenze è costretta e combattere anche contro stupidità e la cattiveria. Nonostante la sua giovane età, Asia è una ragazza sveglia, solare, allegra e estremamente intelligente. Tutto cambia improvvisamente quando scopre di avere un nemico silenzioso dentro di sé, che la costringe ad affrontare ospedali e cure chemioterapiche. Asia trascorre numerose ore nel reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Santobono – Pausillipon di Napoli e, per passare il tempo, si rifugia sui social media come molti altri adolescenti di oggi.

Polemiche social

Purtroppo, i social diventano il mezzo attraverso il quale gli utenti esprimono il peggio di sé stessi. Anonimamente, i “follower” di Asia iniziano a riempire la sua bacheca di messaggi terribilmente cattivi come “Sta pelata”, “Le persone sono tue amiche solo per il cancro?”, “Spero che tu rimanga in ospedale”. Messaggi che mettono in evidenza la mancanza di sensibilità e l’indifferenza sulle conseguenze di certe affermazioni che non trovano, tra l’altro, alcun senso.

Nonostante tutto, Asia non si arrende. Nel momento in cui la Camera ha approvato all’unanimità una proposta di legge contro il bullismo e il cyberbullismo, Asia ha deciso di alzare la testa e rispondere: “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”.

Una vita raccontata con ironia e ricca di insegnamenti

In mezzo a questo orrore, ci sono anche sprazzi di bellezza. La vita, con la sua ironia, ci regala lezioni preziose nei momenti più difficili. Ci sono la madre Rossana, la nonna Stefania, il nonno Enzo e Carmine, ci sono cinque o sei veri amici che restano al fianco di Asia, ci sono le associazioni che supportano i giovani pazienti e le loro famiglie, regalandogli momenti di felicità e sorprese inaspettate.

E poi c’è Asia, che suona meravigliosamente il pianoforte nella ludoteca del reparto di oncologia, e tutto il personale medico e sanitario dell’Ospedale Santobono-Pausillipon che non solo le offre cure ma anche speranza per il futuro, sostenendo il suo sogno di diventare chirurga.

La solidarietà

Nel corso di questa complicata esperienza, all’ospedale Santobono, un grande supporto lo danno anche le associazioni che forniscono continuo supporto ai giovani pazienti e alle loro famiglie, organizzando momenti di gioia e visite sorprendenti, come quella di Luca Argentero di recente o di Rocco Hunt che ha suonato e cantato con i pazienti più giovani.

Casa Surace ha dimostrato il proprio affetto con un simpatico video messaggio, mentre i professori della forte e coraggiosa Asia che periodicamente la vanno a trovare a casa, per assicurarsi che non rimanga indietro con il programma scolastico.

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