Punto fermo da oltre un decennio della Nazionale croata, della quale è anche capitano e il miglior marcatore della storia, il classe 1990 è stato apprezzato soprattutto in Spagna vista la pluriennale esperienza con El Pozo Murcia e il Cartagena. Inoltre Marinović ha calcato anche i parquet del Kuwait militando nell’Al Yarmouk. Una grande esperienza internazionale, un giocatore dotato di un talento cristallino, Marinović inizialmente si affaccia al calcio a 11 crescendo nel settore giovanile del GOSK Dubrovnik, con Arsenal e Aston Villa che mettono gli occhi sul giocatore. Ma, una serie di vicissitudini, lo porteranno a lasciare il calcio a 11 e allenarsi con la squadra cittadina di calcio a 5, lo Square Dubrovnik. Da qui inizia la sua carriera nel futsal, vestendo le maglie di Nacional Zagabria e Spalato, per poi volare in Kuwait e in seguito in Spagna. Nell’ultima stagione era tornato a casa, proprio allo Squadre Dubrovnik.
Le prime dichiarazioni
“Già qualche anno fa c’è stata la possibilità di venire a Eboli, è un ottimo club e ne ho sentito sempre parlar bene. Finalmente siamo riusciti a far incrociare le nostre strade che per vari motivi non si sono potute incontrare prima. Uno scudetto sul petto e due finali consecutive mi hanno fatto scegliere Eboli con molta facilità, sono sicuro di aver fatto la scelta giusta – racconta Marinovic -. Credo che Eboli possa continuare a vincere trofei, è una società che punta al massimo successo e questo è il modo giusto di pensare, va anche detto che ci sono squadre forti e che sicuramente giocheranno per gli stessi obiettivi, ma credo che Eboli abbia la forza per ripetere i successi della passata stagione”.
Il messaggio per i tifosi
Poi un passaggio sull’avventura europea e un messaggio per i tifosi: “Ho giocato in Champions League solo una volta nella mia carriera, nel 2012 con il mio club di allora, il Brodosplit Inzenjering, quindi questo è sicuramente uno dei motivi e delle ragioni che mi hanno spinto a venire in questo club e non vedo l’ora che inizi la competizione. Tifosi? Li invito a sostenerci fin dall’inizio e ad essere il nostro sesto uomo in campo per tutta la stagione, sono sicuro che faranno di tutto per supportarci e caricarci fino alla fine”, chiosa Marinovic.