E’ stata affidata alle cure dei medici dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania la signora con eventuali problemi mentali di Castelnuovo Cilento. Provvidenziale l’intervento di una cittadina del posto che, nel primo pomeriggio di ieri, ha prima soccorso la donna, poi allertato nuovamente il 118 di Vallo della Lucania.
Molte segnalazioni e vari interventi
La signora bionda, di bell’aspetto, con i capelli raccolti in un foulard, da giorni aveva creato inquietudine a Velina di Castelnuovo e alla frazione di Casal Velino Bivio d’Aquavella. Si erano registrate alcune occasioni durante le quali si era introdotta in casa altrui e in alcune attività commerciali del posto, senza un apparente motivo e segni di aggressività. Altre volte aveva intralciato il traffico nel tentativo di bloccare qualche auto per farsi accompagnare dai figli.
Nessuno è a conoscenza del fatto che ne abbia o che vivessero con lei, una signora che intervalla alcune frasi in italiano stentato a discorsi in lingua inglese.
Diverse volte, anche nella giornata di ieri, è stata allertata la centrale operativa del pronto intervento del nosocomio vallese, ma soltanto nel pomeriggio di ieri è stata resa alle cure dei sanitari del San Luca.
Mani amiche la salvano dal pericolo
Nel primo pomeriggio, in seguito ad una segnalazione, un’operatrice sociale di Velina, si era messa alla ricerca della “signora americana”, vista nei paraggi del campo sportivo comunale.
La straniera si trovava distesa sul ciglio della strada, ed era stata soccorsa da una passante che, alla sua richiesta, aveva acconsentito a comprarle una coca – cola. Nel frattempo che l’ambulanza non giungesse, l’operatrice sociale ha cercato d’intavolare una conversazione per capire lo stato di salute della donna e per prepararla all’arrivo dei sanitari.
La bionda signora, in lingua inglese, ha spiegato di essersi distesa in terra a causa di un calo di zuccheri, per tale ragione aveva chiesto una bevanda zuccherata. Ha poi accolto l’arrivo dell’ambulanza con sollievo, molto collaborativa, ha accettato le prime cure.
Il sindaco Eros Lamaida, sempre a conoscenza dei risvolti della vicenda, si è interessato perché, questa volta, la signora fosse ospedalizzata, prima di intraprendere un percorso terapeutico.
La speranza è che la donna si renda disponibile a seguire le cure nel post ricovero. Fondamentali saranno la vicinanza della famiglia, semmai ci fosse, l’organizzazione medica territoriale ed il sostegno della comunità.