Ieri, prima della partita di calcio Roma – Juve, presso lo Stadio Olimpico di Roma, i tifosi hanno esposto una striscione con su scritto: “La Roma era la tua vita… e Tu la nostra. Ciao Pietro”, un messaggio di addio nel ricordo del quindicenne capaccese Pietro Spizzico, diversi gli sportivi del calcio locale che ieri hanno dedicato partite e gol al piccolo Pietro. E di messaggi di addio, per l’ultimo saluto al quindicenne ritrovato agonizzante nella tarda serata di lunedì scorso a pochi metri dalla sua abitazione di Capaccio Capoluogo, sabato, durante la cerimonia funebre, ne sono stati lasciati tanti. Strazianti i funerali del piccolo Pietro celebrati dal parroco Don Mimmo De Vita dinanzi ad un’immensa folla commossa.
L’omelia
Tante, tante persone presenti, i rappresenti delle Forze dell’ordine, delle amministrazioni dei comuni del territorio, del mondo dell’associazionismo, del calcio e dello sport, tutti uniti per salutare Pietro, un ragazzo solare e dall’allegria contagiosa. Don Mimmo, parroco della Chiesa di San Pietro Apostolo di Capaccio Capoluogo, in cui è stato celebrato il rito funebre, ha condiviso un recente ricordo di Pietro che ben racconta la vitalità del giovane: “Voglio farvi una confessione, il coraggio di celebrare questa cerimonia io non lo avevo, ma due settimane fa ho incontrato Pietro, era con voi, ragazzi, cn voi amici quando, vedendomi, mi è saltato addosso e mi ha abbracciato urlando con la sua allegria “Don Mì”, quell’abbraccio, quella stretta di Pietro, mi ha dato il coraggio. Non facciamoci scoraggiare dalla disperazione” ha ricordato commosso Don Mimmo. A prendere parte alla cerimonia funebre diversi sacerdoti, a Don Mimmo è stato affidato anche il messaggio de Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Monsignor Vincenzo Calvosa, che ha fatto sapere ai familiari e alla comunità che non farà mancare la sua vicinanza.
Un addio straziante tra le lacrime di familiari e amici
All’uscita della Chiesa, dinanzi alla bara bianca con sciarpe e maglie delle sue squadre del cuore, la Roma, che tanto amava, la Calpazio, in cui aveva militato e il Castel San Lorenzo in cui Pietro giocava, la folla si è sciolta in un lunghissimo applauso, tanti i giovani che hanno indossato magliette con la foto del giovane e le parole: “Pietro vive”, “Pietro per sempre” e poi, ancora, tanti i palloncini bianchi e i palloncini dei colori della Roma fatti volare fino al cielo. Un lunghissimo corteo, a cui ha preso parte anche Don Mimmo, ha accompagnato il feretro fino al cimitero di Capaccio Capoluogo.
Lungo il tragitto anche lo striscino del Roma Club Cilento con le parole “Continuerai a tifare da lassù. Ciao Pietro” e poi, ancora, tanti cartelloni nel ricordo di un giovane capace di farsi amare e voler bene da tutti. Il lungo corteo si è fermato in Piazza Tempone dove sono stati fatti volare altri palloncini della Roma e dove in tanti hanno applaudito nel ricordo di Pietro, commozione anche all’ingresso, dove in tanti hanno ricordato Pietro tra applausi e lacrime.