La ricetta: crostata all’albicocca

Un dolce antico, ottimo per una sala colazione o una golosa merenda: prepariamo la crostata all'albicocca

Di Letizia Baeumlin

Un dolce millenario per una sana colazione all’italiana o una golosa merenda. Un classico sempre apprezzato da grandi e piccini. Ecco come preparare la crostata all’albicocca. Per una teglia da 28 cm di diametro: setacciamo 250 gr di farina con 50 gr di zucchero e 8 gr di lievito per dolci, aggiungiamo 2 uova intere e 100 gr di burro a temperatura ambiente, infine una grattugia di scorza di limone.

La preparazione

Impastiamo velocemente con la punta delle dita e lasciamo riposare per 30 minuti. Stendiamo parte dell’impasto nella teglia e ricopriamo con 300 gr di confettura di albicocche. Con l’impasto avanzato formiamo dei cordoncini e poniamoli sopra a formare una griglia. Cuociamo in forno a 200° fino ad una perfetta doratura.

Per la preparazione della confettura ci occorreranno veramente pochissimi ingredienti per ottenere un prodotto genuino e senza conservanti.

Tagliamo in due 1 kg (netto) di albicocche e priviamole del nocciolo mettiamole in un recipiente con un limone tagliato a spicchi e lasciamole macerare per circa 30 minuti. Scoliamo la frutta ed eliminiamo il limone.

Portiamo in una casseruola a bordo alto e aggiungiamo 700 gr di zucchero. Portiamo a bollore a fiamma bassa e lasciamo cuocere mescolando di tanto in tanto per circa un’ora. Intanto sterilizziamo i vasetti e i coperchi. Versiamo la confettura ancora bollente nei vasetti e capovolgiamo per 5 minuti. Dopo 24 ore sarà pronta per essere consumata.

La quantità di zucchero può variare in base al gusto personale ma non dovrà mai essere al di sotto dei 400 gr per un kg di frutta per una corretta conservazione.

Si conserva in luogo fresco e asciutto per massimo 12 mesi.

La scelta del gusto della confettura può variare a proprio gusto e per la gioia dei bimbi la nutella è intramontabile.

Questa è la decorazione classica fatta a mano, ma anche questa può variare sostituendo le strisce con delle formine.

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