Sabato 13 maggio 2023, gli appassionati di cultura e di arte potranno vivere una serata speciale grazie all’iniziativa “La Notte dei Musei”, organizzata dal Ministero della Cultura con il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.
Apertura straordinaria serale dalle ore 20:00 alle ore 23:00
In quest’occasione, i musei e le aree archeologiche di Paestum e Velia apriranno straordinariamente dalle ore 20:00 alle ore 23:00 (ultimo ingresso ore 22:30). Il biglietto di ingresso sarà di soli 1 €, un’occasione da non perdere per visitare questi luoghi d’arte e di storia.
Paestum: alla scoperta dei depositi del Museo
A Paestum, i visitatori avranno la possibilità di scoprire i depositi del Museo, un luogo che racconta storie di persone, professionalità, attività, scelte ed emozioni. I depositi si estendono per circa 1400 mq e conservano 1 milione di reperti che si presentano al pubblico così come sono, senza ritocchi e trucchi.
Ad accompagnare i visitatori saranno gli assistenti alla fruizione che concentreranno la visita nel “Deposito 2”, con le famose lastre dipinte di età lucana, reperti identitari del museo di Paestum.
“Un’altra Paestum”: il percorso accessibile del Santuario meridionale
Gli appassionati di storia potranno anche partecipare all’iniziativa “Un’altra Paestum”, dedicata al percorso accessibile del Santuario meridionale. Al chiaro di luna, con l’utilizzo di lanterne, i visitatori saranno guidati dal personale del Parco alla scoperta dei due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica.
Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera.
Velia: alla scoperta dell’Edificio Imperiale di Casa Cobellis
A Velia, invece, i visitatori potranno prendere parte al Percorso tematico con l’utilizzo di lanterne “Un’altra Velia”, dedicato alla scoperta dell’Edificio Imperiale di Casa Cobellis. Si tratta di un edificio pubblico di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia.
Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego.
Inoltre, per grandi e piccini, si terrà il Laboratorio dedicato alle tinture naturali dal titolo “Alla scoperta dei colori di Velia”. Questo laboratorio nasce da uno studio sul territorio, dal quale si rileva che, fino a pochi anni fa, l’arte tintoria era molto diffusa tra le popolazioni che lo abitavano ma, attualmente, la pratica è completamente caduta in disuso quasi ovunque. L’obiettivo è quello di raccontare come, una volta, dalle piante si estraevano tinture vegetali, tenui e delicate, accese e vivaci, ma anche molto personali