La magia dell’Orecchio di Venere lungo la costa cilentana: ecco la leggenda della conchiglia che racchiude gioie e dolori

Molto tempo fa la Dea Venere sacrificò al Mediterraneo il suo orecchio per placare le sue acque agitate per salvare una coppia in balía del mare agitato.

Di Serena Vitolo

Una volta Alice andò al mare e se ne appropriò. Fu lì che incontrò un ragazzo color di bronzo che raccoglieva ricci, patelle, telline e orecchie di Venere. Orecchie di Venere? Chiese Alice.

Il ragazzo si tuffò, ne trovò uno lì dove il mare inizia a farsi denso e fresco, nell’azzurro e il verde di quel bosco liquido.
Il ragazzo risalì, Alice lo attendeva: stava per ricevere uno dei più preziosi doni a lei riservato dalla natura.
Col sole in fronte, il sale sulle labbra, il ragazzo poggiò delicatamente l’orecchio di mare nell’incavo del giovane collo di Alice. Alice, dagli occhi color di madreperla, riconobbe l’emozione, non esitò e, da quel momento, amò
“.

Conoscete la storia della conchiglia chiamata “Orecchio di Venere”?

Molto tempo fa la Dea Venere sacrificò al Mediterraneo il suo orecchio per placare le sue acque agitate per salvare una coppia in balía del mare agitato.

Haliotis Linnaeus 1758 è un genere di molluschi gasteropodi marini, comunemente noti come aliotidi, orecchie di mare o di Venere. Sono molluschi a conchiglia rigida. L’ossigeno viene estratto dall’acqua che penetra nelle branchie localizzate sotto la conchiglia.

In seguito l’acqua viene espulsa attraverso una fila di fori. Le loro dimensioni variano dai 2,5 ai 30 cm. Pesci, uccelli marini, lontre di mare, granchi e stelle di mare si nutrono di loro. A volte si ritrovano delle perle scure al loro interno. La conchiglia “L’Orecchio di Venere” ha ispirato molte leggende.

Si racconta che Diana, dea della caccia, la utilizzasse per schiacciarvi il bistro e, con la polvere nera, truccarsi gli occhi. Un’altra leggenda appartiene alla popolazione Xhosa del Sudafrica: le donne la usano da sempre per filtrare l’acqua impura delle pozze, attraverso i piccoli fori, e darla da bere ai figli; oppure per cercare l’oro nella sabbia dei corsi d’acqua.

“L’orecchio di Venere”, scrigno di segreti

Questa conchiglia è passata nelle mani di tante donne, raccogliendo sofferenza e lacrime solitarie. La leggenda più cara ai pescatori dice che tutto quello che vi viene posto dentro, tranne i beni materiali, si moltiplicherà.

Ora che conoscete le diverse leggende a cui potrete liberamente aggiungerne altre, sappiate che, lungo la costa cilentana, avrete l’opportunità , solo se avete occhio per tali bellezze offerte con gratuità dalla natura, di ammirare l’orecchio di venere, un gioiello naturale senza necessità di montatura. Buona ricerca. Buon mare!

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