La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore lancia un appello forte e chiaro: fare luce sulle possibili irregolarità amministrative e commerciali nel Comune di Pollica. Il Presidente Dario Vassallo esorta la Commissione Nazionale Antimafia e il Comitato d’inchiesta sul “Sistema Cilento” ad avviare indagini approfondite sul ruolo e sulle attività di Domenico Palladino, Consigliere comunale di Pollica, e sulle concessioni che hanno coinvolto la sua famiglia.
La denuncia
“Non possiamo più accettare il silenzio e l’immobilismo di fronte a situazioni che sollevano dubbi e perplessità”, dichiara Dario Vassallo. “Le istituzioni hanno il dovere di verificare con scrupolo ogni dettaglio della gestione amministrativa di Pollica e intervenire con fermezza se emergono illeciti”.
Tra le questioni più urgenti da chiarire vi è la posizione contributiva delle attività commerciali riconducibili alla famiglia Palladino, nonché le condizioni di rilascio della licenza per lo stabilimento balneare “Torre del Caleo”, situato in un’area di pregio all’interno del Parco Nazionale del Cilento, accanto alla torre normanna. È indispensabile accertare se vi siano state violazioni o favoritismi nel rilascio delle autorizzazioni. Inoltre, la Fondazione Angelo Vassallo chiede di passare al setaccio tutte le deliberazioni comunali che hanno direttamente coinvolto Domenico Palladino, la sua famiglia e i loro associati. Qualora emergano anomalie, la Commissione Antimafia e il Ministero dell’Interno dovranno valutare l’applicazione delle misure previste dalla legge, compresa la possibilità di sciogliere l’amministrazione comunale per infiltrazioni o illeciti.
“Si faccia chiarezza sulle possibili irregolarità amministrative e commerciali nel comune di Pollica”
Sempre nelle dichiarazioni di Dario Vassallo, inoltre la Commissione deve fare chiarezza sui rapporti intrecciati da Domenico Palladino, Consigliere comunale di Pollica, con broker internazionali della droga del calibro di Raffaele Maurelli, Giovanni Cafiero e Francesco Casillo, di “casa” ad Acciaroli durante il periodo estivo.
“Pollica non può essere ostaggio di zone d’ombra e connivenze: è tempo di restituire trasparenza e legalità alla comunità cilentana”, afferma Dario Vassallo. “La memoria di Angelo Vassallo, simbolo di integrità e lotta alla corruzione, merita rispetto e giustizia”.
La Fondazione continuerà a vigilare affinché le istituzioni competenti non voltino lo sguardo altrove e agiscano con determinazione per garantire il rispetto della legge e la tutela del territorio. A dirlo è Dario Vassallo Presidente Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore