Ebolitano colto e genuino, elegante e saggio. La Città di Eboli perde un suo illustre concittadino, un uomo d’altri tempi, il professore Luigi Spinelli. E in queste ore attestati di stima e il cordoglio di tante persone si rincorrono sui social all’indirizzo di tutta la famiglia.
La vita
Luigi Spinelli ha fatto parte, tra le altre cose, del sodalizio culturale “Eboli Nuova” tanto caro al professore Vito Pindozzi che lo ricorda riservandogli parole di grande stima.
Il cordoglio
«Apprendiamo con dolore la perdita del caro Luigi Spinelli, una figura di Ebolitano schietto e genuino, aperto alla conoscenza e al confronto. Spirito salace ma bonario interloquiva con competenza in vari ambiti culturali e politico sociali, attingendo dalle sue notevoli competenze e da un percorso di vita ricco di esperienze politico-sociali e vissuto personale. Eboli perde una bella persona, un’icona di un tempo aureo della nostra città, in cui ci si forgiava seguendo gli esempi di figure autorevoli sia in ambito familiare sia in quello sociale, politico e religioso», scrive Pindozzi.
“Gigino”, come da sempre tutti lo chiamavano a Eboli insieme al padre Attilio, alle sorelle Ginevra e al fratello Mimmo, docente e affermato editore della casa editrice Spinelli, ha contribuito a scrivere importanti pagine della storia culturale e politica della Città di Eboli. Eboli perde un suo figlio illustre.