Il mercato della connettività domestica ha vissuto una forte accelerazione negli ultimi anni. A trainarlo è stata la diffusione della fibra ottica e dal parallelo sviluppo delle reti mobili di nuova generazione.
A fronte di un miglioramento complessivo delle infrastrutture, resta però un certo divario tra la disponibilità tecnica dei servizi e la loro reale adozione. I dati ufficiali mostrano che una larga parte delle famiglie italiane è potenzialmente raggiunta da connessioni ultra-veloci, parallelamente all’emergere di soluzioni alternative alla rete fissa, come l’utilizzo del Tethering o del 5G domestico.
Queste nuove forme d’uso della connettività spostano parte della domanda verso offerte più flessibili. E in un quadro come questo, è fisiologico che si sviluppi sempre maggior attenzione verso le offerte internet casa più accessibili rispetto al passato, sia in termini di costi che di varietà dei servizi inclusi.
Vediamo il quadro della situazione in Italia.
Cresce la copertura, la domanda resta indietro
Secondo la più recente mappatura pubblicata da AGCOM, la rete FTTH (Fiber to the Home) copre attualmente il 70,7% delle famiglie italiane, in crescita rispetto al 59,6% del 2023.
La fibra è presente in oltre l’89% dei comuni italiani e ha raggiunto anche molte aree a bassa densità abitativa. Dal punto di vista della domanda, la percentuale di accessi effettivi alla rete FTTH è ancora bassa: solo il 27,3% degli utenti utilizza una connessione di questo tipo, un dato che evidenzia un ritardo nella transizione dalla rete mista rame-fibra a quella interamente ottica.
A frenare la domanda possono essere diversi fattori: mancanza di informazioni, disinteresse, oppure la percezione che le prestazioni della linea attuale siano ancora sufficienti per le proprie esigenze.
In alcuni casi gli utenti si affidano a connessioni mobili potenziate, sfruttando il proprio smartphone come hotspot, grazie a piani dati convenienti e una rete 4G o 5G stabile. In casi come questi la fibra resta una scelta potenziale, ma non necessariamente cogente.
Internet casa: 10 euro al mese o poco più possono bastare?
Uno dei temi ricorrenti nel dibattito pubblico è il costo delle connessioni domestiche. La disponibilità di internet casa offerte a bassissimo costo è sicuramente una parte del mercato, ma non l’unica, soprattutto per chi cerca prestazioni sopra la media.
In realtà, mentre alcune promozioni promuovono canoni d’ingresso molto bassi, il prezzo medio per una connessione FTTH si attesta oggi attorno ai 25,99 euro mensili per il primo anno.
Il discorso è più articolato, ma possiamo semplificarlo spiegando che, in presenza di offerte mobile con giga illimitati, molti utenti riescono a coprire il fabbisogno domestico di dati spendendo effettivamente meno, a fronte di un uso moderato o prevalentemente mobile dei dispositivi.
Questa strategia è particolarmente diffusa tra chi vive da solo, non ha particolari necessità di banda costante e preferisce la flessibilità della rete mobile alla stabilità della linea fissa.
Dunque, le offerte internet per casa più apprezzate dai consumatori sono quelle che riescono a combinare velocità, stabilità, e un costo proporzionato alle reali necessità.
Offerta, infrastruttura e consapevolezza: i tre assi del mercato
A livello di offerta, il mercato italiano si è diversificato. Accanto ai grandi operatori, si sono affermati anche fornitori locali e provider virtuali, che propongono pacchetti competitivi spesso basati sull’infrastruttura messa a disposizione da wholesale nazionali.
Sul fronte infrastrutturale, il Piano Italia a 1 Giga e i fondi del PNRR stanno contribuendo a ridurre i divari territoriali. Infratel Italia ha avviato una nuova mappatura per aggiornare lo stato della copertura e definire eventuali nuovi interventi fino al 2028.
L’obiettivo resta quello di garantire a tutti i cittadini la possibilità di accedere a connessioni stabili, anche nelle zone meno servite.